Facce

Le vostre facce da acchiappo sui Socials Networks mi stanno sul cazzo!
Mi sta sul cazzo il modo ridicolo in cui vi atteggiate e in cui credete di piacere, fate schifo al cazzo, ecco cosa!
E vaffanculo!

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Ieri ho provato a scrivere questo articolo ma non ero pronto: scrivevo e cancellavo, scrivevo e cancellavo. Cercavo di articolare il pensiero in modo complesso e pieno, con disamina attenta e cura delle parole per analizzare il fenomeno. Ore e ore di tempo buttate nel cesso per voi stronzi maledetti!
Ho capito che dovevo soltanto dire quello che pensavo e mandarvi al diavolo.
AL DIAVOLO!

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Potrei di nuovo provare a fare l’analisi di cui sopra ma poi mi cascherebbero le palle al solo pensiero e mi bloccherei di nuovo e so che in realtà è questo che volete, con le vostre facce di plastica, perfette e ammiccanti, provocanti e sensuali che ad ogni cazzo di respiro pensate dicano SESSO SESSO SESSO ma che invece dicono solo quanto siete tristi. Non mi avrete mai! Riuscirò a scrivere questo articolo nonostante tutto, oramai mi sono lanciato e, anche se lo sto allungando, se sto inutilmente continuando a scrivere quando bastava un vaffanculo porcoddio, non potrete piú fermare il mio flusso di pensieri calmierato dal raziocinio di una mente superiore che dall’alto della sua umiltà vi giudica e vi contesta, oh se vi contesta!
Vi contesta con tutto sé stesso perché ha tutto il diritto di farlo, diritto che scende direttamente dall’alto della sua stessa persona, diritto autoconferitosi ed autogeneratosi per propria volontà.
Diritto la cui emanazione è sé stesso che ritorna ad essere solo il diritto e volontà. Volontà di odiarvi, volontà di detestarvi e volontà di allontanarvi finché rimarrete nella vostra squallida pochezza che si diverte a farmi passare per paranoico o psicotico quando in verità siete voi in combutta contro di me ed il mio flusso che i giovani del cazzo di oggi, di cui io faccio parte perché ho 16 anni, quasi 17, ma di cui non faccio parte, chiamerebbero rant, pur non essendo anglofoni ma essendo idioti!
Ecco, quello che dovevo dire l’ho detto, avete provato a farmi dire di piú ma non ce l’avete fatta, ah!
Scacco matto, merde!