Questa settimana abbiamo anticipato la sessione del venerdí perché di colpo tutti hanno cose piú belle da fare che stare chiusi in casa a fingere di essere qualcun altro che cerca di contrastare spaventosi mostri inimmaginabili come se si fosse tutti bambini1.
Icarus – Sabotaggi!
L’equipaggio sperduto nello spazio viene rocambolescamente portato in salvo e, contestualmente si riesce a sbloccare il meccanismo della rotazione degli anelli dell’Icarus: una specie di fanghiglia appiccicaticcia aveva bloccato, contro ogni previsione, alcuni ingranaggi chiave. Per fortuna rimuoverli è stato facile.
Mark Tyler, un “navigatore” mandato nella missione per conto degli Stati Nazionali2 riesce a portare un campione di questa sostanza a bordo, per farla esaminare al personale scientifico.
Il capitano, assieme agli altri ufficiali, inizia a sospettare che a bordo ci sia almeno un sabotatore e, dopo insistenti richieste di Min Joon, un medico coreano della Zaydan Startech, rivela che i suoi dubbi ricadono proprio sui membri esterni dell’equipaggio, come lo stesso Mark.
I malfunzionamenti proseguono, provocando la morte degli astronauti che erano stati salvati: questa volta i sospetti ricadono su Larry Chao e Adrian Smith, il primo un ingegnere mandato dagli Stati Nazionali e il secondo un sistemista voluto a bordo dalla Zaydan Startech.
Il dubbio e la paura serpeggiano a bordo dell’astronave, anche perché da un giorno all’altro sembra essere diventata un labirinto infinito con scale e sali ciclopiche che prima non c’erano: qualcosa sta per accadere da un momento all’altro, ma cosa?
Conclusioni

Tutto finisce quel che finisce, anche quello che finisce.
Per fortuna, dico io, come si può ben vedere dal fatto che guardo in basso.
Continua la modalità di tradimento tra i giocatori: online c’è la possibilità di dire una cosa e scriverne privatamente un’altra, riuscendo cosí a cambiare le carte in tavola agli altri giocatori. Certo è che questo richiede uno sforzo forse eccessivo da parte del Custode.
Per fortuna ora si manifesteranno sempre piú i Miti, anche perché a furia di mettersi i bastoni tra le ruote le indagini procedono a rilento, e nessuno a bordo potrà piú pensare a fare giochetti e scherzetti di vario tipo.
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Difatti sostengo che il Richiamo di Cthulhu sia un gioco adatto a tutte le età. Appena si impara a leggere e scrivere si può giocare e scoprire come né Grandi Antichi, né tantomeno Dèi Esterni possono essere sconfitti; ma tanto l’essere umano è insignificante per queste entità e quindi le si affronta a cuor leggero: si viene uccisi o ridotti alla pazzia perché l’esistenza è maligna, non perché si sta sul cazzo a qualcuno.
Lezione molto importante questa. ↩ - Una società di nazioni che ricorda le nostre attuali Nazioni Unite. ↩
Devo recuperare le puntate in precedenti.
Comunque, questo Among Us incrociato con Event Horizon e una fettina di Space Vampires (più che altro per la cattedrale spaziale che sta diventando la nave) può essere divertente.
Alla fine, il traditore era Nyarlathotep :P
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Divertente lo è! È il manovrarlo che diventa faticoso.
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Gli intrighi sono sempre roba complicata. Infatti sono più di dieci anni che dico “non ho intenzione di alzarmi per andare a limonare con voi” (intendendo che non mi alzo dal tavolo per spostarmi in un’altra stanza a tessere intrighi e fare la maglia con chicchessia per mezz’ora).
Si perde sicuramente l’effetto sorpresa, ma non devo ricordarmi più tutti gli inneschi tipo e se lui dice quello il mio pg fa X e se lei fa Y il mio pg dice blablabla.
Più rilassante.
Diciamo che la campagna coi traditori non riuscirei a gestirla, ma leggerne è divertente.
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Considera che devo agire aspettando i risultati delle eventuali prove contrapposte che non tutti i giocatori sanno di fare.
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È un bel lavoraccio!
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Dal vivo sarebbe impensabile oppure tutti dovrebbero giocare sapendo chi tradisce chi, come e quando!
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