Considerando

Stasera ho fatto una cosa un po’ diversa dal solito: ho visto un film in televisione.
Un film di supereroi. Il titolo è qualcosa tipo Stalin, però statunitense.
La prima considerazione è che il film si è fatto vedere, sono riuscito a non addormentarmi, ho però fatto in modo di non pensare a tutte le cose strane ed incongruenti, anche grazie alla rubrica di Ortolani che mi aveva preparato.
La seconda considerazione è che in realtà non mi piacciono i film di supereroi e in generale i film tratti dai fumetti, salvo rarissime eccezioni.
La terza considerazione è che un supereroe troppo forte obbliga a mettere dei nemici troppo forti e a fare cose insensate per giustificare il film.
La quarta considerazione è che probabilmente questo genere di film non mi piace proprio per il punto precedente che obbliga a racchiudere il film in scene tipiche da fumetto giapponese, senza voler togliere nulla ai fumetti giapponesi di cui io però non sono un cultore.
La quinta considerazione, la piú importante, è che nessuno si rende conto di quanto mi piacciano i cetacei: il film di oggi mi ha fatto pensare questo con una rapidissima scena sottomarina.
Come mai nessuno se ne rende conto?
Come si fa ad ignorare il brivido che mi dà il “canto” delle balene? Il timore sacro del mare che naturalmente esso m’infonde?