Kavvingrinus – beebeep74

Il kavvingrinus di oggi è particolare perché nonostante le vostre ancora numerose nonché copiose avventure letterarie, stiamo avvicinandoci alla fine.

Consapevole della possibile nota malinconica vi invito a leggere assieme a me, assieme a noi, la storia di beebeep74, in arte beebeep74!

Ho sempre amato i boschi…

…e il caso ha voluto che avessi la fortuna di poterci abitare accanto. Ricordo con piacere i castagni che tutti i giorni, affacciandosi alla mia stanza, mi auguravano buongiorno e la notte si facevano custodi dei miei sogni.

Faccio l’avvocato dell’avvocatolo1 e sottolineo che effettivamente dagli alberi si ricava la carta ma cosí la faccenda la si prende un po’ alla lontana.

Nei boschi si nascondono infinite storie, esattamente come infinite sono le loro foglie che allo stesso modo delle parole, ornano i tronchi di racconti apparentemente identici che però, a dipendenza da come la luce li illumina, assumono forme assai particolari e singolari.

Secondo me dovresti scrivere di piú, piú prosa per lo meno, assieme alle foto ed agli altri tuoi lavori grafici.

Credo che il mio cammino tra i libri è stato e lo è tuttora, una bellissima passeggiata solitaria tra il bosco incantato della letteratura umana.

I libri sono gli alberi dell’umanità, dunque. Alberi che, facendosi leggere, seminano l’umanità facendo scrivere nuovi alberi che a loro volta genereranno altri alberi ancora.

Un cammino iniziato tra mille paure e timidezza, spinto però dalla curiosità ad affacciarmi sulle fronde più basse di alberi con nomi assai invitanti… Topolino, Braccio di Ferro, Tiramolla, Geppo, Pugacioff, Tex, Dylan Dog, Asterix e molti altri che non ricordo nemmeno più.

Nonostante la mia giovane età2 li conosco tutti e, chi piú, chi meno, li apprezzo pure.

Pomeriggi interi, isolato da tutto e tutti, passati a sfogliare le storie più bislacche, mondi fatti di animali parlanti e ladri non poi tanto cattivi, mondi in cui nonne preparavano panini e torte perfette tanto da mettermi un appetito inverosimile senza dimenticare mondi fatti di donne eccitanti con curve troppo sporgenti per la mia ancor acerba immaginazione.

Vogliamo dirlo? Mondi migliori! Ecco, l’ho detto!

Da quei mondi, un giorno, come per magia vidi sbucare un albero gigantesco. Meraviglioso. Un albero con foglie colorate e un tronco bellissimo, attraente come nulla d’altro prima. LA STORIA INFINITA, fu il mio primo vero libro. Lo ricordo bene perché una volta giunto lassù, in cima a quella storia, mi resi conto dell’immensità che mi circondava. Immensità dentro la quale mi ci fiondai.

La storia infinita è un libro che ogni giovane dovrebbe leggere. Per arrivare in età non piú giovane e poterlo finalmente rileggere sapendo di averlo già letto da giovane.

Salivo ovunque. A casaccio. Non sempre riuscivo a raggiungere la cima, ma quando ci riuscivo era bellissimo scoprire sempre nuovi orizzonti.

Sto scoprendoti Barone rampante!

Altrettanto improvvisamente i miei interessi di colpo vennero catturati da una selva oscura (questa da qualche parte l’ho già sentita) dove c’erano alberi dai nomi bizzarri… CARRIE, IT, SHINING, e molti altri ancora. Erano piante che intimorivano e io per non dare nell’occhio decisi di scalarle tutte in notturna, senza far rumore. Per alcuni anni ho venerato Stephen King e compagni come degli Dei. Esagerando, tanto da ritrovarmi dopo alcuni anni di insonnia, completamente esausto e senza forze.

Grandissimo scrittore senza dubbio, però non tra i miei preferiti, ammetto.

C’è voluto un bel po’ di tempo per “disintossicarmi” da quella abbuffata pazzesca, e riprendere lentamente la mia marcia. Questa volta decisi però di badare maggiormente alla scelta e soprattutto alla quantità degli alberi da conoscere, non disdegnando paesaggi già visti o parzialmente esplorati in passato. MARCOVALDO, IL DESERTO DEI TARTARI, IL BAR SOTTO IL MARE, IL SIGNORE DEGLI ANELLI, I PROMESSI SPOSI, IL CONTE DI MONTECRISTO, I MISERABILI sono alcuni dei quali mi hanno indubbiamente lasciato dei ricordi indelebili.

Tra tutti, solo il famigerato I promessi sposi non riesco proprio a digerire: ho un’idiosincrasia nei confronti di Manzoni3.

Ho sempre evitato le mode e i libri che andavano per la maggiore, non per snobismo ma perché per natura preferisco starmene tranquillo e indisturbato sul mio albero senza dover fare la colonna per salire e scendere. Non escludo che alcuni libri di moda negli anni scorsi li possa leggere tra un po’ [faccina ammicante]

Mi sembra saggio.

Ultimamente sono finito, quasi per caso direi, in una vasta radura disseminata di alberi nuovi, alberi poetici. Salgo ovunque alla ricerca di uno spiraglio illuminante che mi indichi il senso di questo nostro cammino quaggiù, tra questa giungla di parole e pensieri. Aggiungerei pure che nella poesia sto trovando i materiali ideali per costruire il mio personale rifugio che mi ripara dalle avversità della vita. Ho sempre amato i boschi…

L’avventura nella realtà poetica io devo ancora intraprenderla seriamente, però sono sicuro che sarà emzionante e ristoratrice, mi fido di te.

…e il caso ha fatto sì che adorassi camminarci dentro.

beebeep74 ;-)

Il caso sa essere benigno, tu lo dimostri.


Per le altre versioni, ovviamente è il caso di andare a leggere cosa scrivono avvocatolo e kalosf


  1. Che sarebbe una versione piú cattiva e mefistofelica dell’avvocato del diavolo. 
  2. Sempre sedicenne sono! 
  3. Alessandro ovviamente. Ma non è che Piero mi stia poi cosí tanto simpatico. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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63 Responses to Kavvingrinus – beebeep74

  1. beebeep74 ha detto:

    grazie ysi … mi hai regalato un bel momento. grazie davvero.

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    • ysingrinus ha detto:

      Grazie a te per averci mandato la tua storia!

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      • beebeep74 ha detto:

        … di rileggere la storia infinita, non ci avevo mai pensato! comunque mi sembra una gran bella idea :-)

        sui promessi sposi penso ci siano molti preconcetti che paralizzano già al solo sentir pronunciare il titolo. In passato l’avevo iniziato diverse volte senza però andare oltre poche pagine, poi improvvisamente senza nemmeno sapere bene perché o per come, ricordo di averlo preso in mano (il libro!) come se fosse stato scritto dal signor nessuno e di essermi lasciato guidare dalle emozioni che le parole lette provocavano in me. Ne ho un ricordo splendido. Tanto che quando lo ebbi finito, piansi, per dover “abbandonare” protagonisti dentro quell’ultima pagina.

        sulla poesia non saprei. non è una tappa obbligatoria. credo che si nasca tutti con il seme dentro ma alcuni hanno la fortuna di non preoccuparsene e forse vivono senza tanti patemi :-)
        la poesia per me fa rima con dolore. un dolore strano perché alla fine “ti piace” crogiolarti dentro perché sai che troverai qualcosa di bello ma è pur sempre dolore. un dolore che vuoi/non vuoi. è una lotta estenuante, contro la quale non puoi fare nulla. o molto poco, almeno per quanto mi riguarda.

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        • ysingrinus ha detto:

          Io ho provato a leggere piú volte quel romanzo. L’ho anche letto, ma emozioni, se escludo la banalità dei personaggi e della storia stessa, che mi irritano davvero, non me ne ha mai procurate.
          Devo riflettere sulla poesia. Secondo te non può non essere dolore?

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          • beebeep74 ha detto:

            io non dico che debba essere dolore per forza, dico solo che io non riesco a viverla diversamente … purtroppo.

            se sono felice non riesco a scrivere nulla di “poetico”. ci ho provato e mi sono chiesto migliaia di volte: perché?

            probabilmente la gioia è talmente effimera che la vivi, mentre il dolore ti perseguita ed allora cerchi soluzioni per curarti ed una di queste potrebbe essere scrivere

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  2. Lady Nadia ha detto:

    E allora…..

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  3. m3mango ha detto:

    Incredibile, non seguivo Beep Beep. Ora sì, grazie a voi.

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  4. cineclan ha detto:

    I Promessi Sposi andrebbero aboliti!

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  5. kalosf ha detto:

    Sai che ho sensazione che il percorso poetico non possa essere davvero intrapreso seriamente?

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  6. avvocatolo ha detto:

    SUl Barone Rampante sono stramazzato al suolo di risate! Sei un grande quando mi imiti :-D

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  7. AliDiFarfalla ha detto:

    Il barone rampante … ho avuto lo stesso pensiero … e mi associo al commento sui promessi sposi (non ce la faccio proprio) …
    Su “La storia infinita” devo ammettere che anche io sono molto legata a quel libro … è stato forse il primo libro che mi ha fatto volare con la fantasia …

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  8. Cose da V ha detto:

    I boschi son proprio belli, anche io ho la fortuna di averne un sacco vicino casa. A ogni modo, ma è il primo che tifa per beep beep e non per il coyote! Avrei voluto che approfondisse il discorso sui libri che vanno di moda, perché m’interessa molto (ma capisco il poco spazio). Storia molto particolare…

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  9. Daniele ha detto:

    Bel Kavvingrinus, molto dolce e poetico :)

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  10. ili6 ha detto:

    È vero, si trovano sempre punti in comune col kavvingrinus, vedi Piccole donne x noi lettrici. Ma con beebeep, oltre a qualche altra lettura, pensa che io donna vado a trovare Tex! Letti tanti Tex, mio zio li collezionava e un giorno ne presi uno per curiosità e iniziai a sfogliarlo. Ah, accadde in giardino, sotto un maestoso albero di magnolia :-)

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  11. La storia infinita va riletta dopo molti anni, quindi iniziate subito

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  12. gianni ha detto:

    Tiramolla, Geppo? Pensavo di averli letti solo io … ma dai? Mi ricordo le vacanze al mare con i nonni e … ma questa è un’altra storia.

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  13. ceciliagattullo ha detto:

    I mondi di beebeep sono sempre affascinanti.
    E questa volta non parlerò dei Promessi Sposi 😁

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Fhtagn

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