Non è fuoco tutto ciò che rosseggia

A cadenza irregolare, in ritardo come i pagamenti che non si vogliono saldare, ecco che produco un nuovo ysipitto, una nuova, eclatante, dimostrazione delle mie arti pittoriche inesistenti[1^].

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L’altro giorno mi sono imbattuto in una foto che mi ha molto colpito, una foto dell’Etna al tramonto.
Quei gialli e rossi vibranti, quelle silhouettes nere che non sapevo rifare… non potevo esimermi dal cercare di riprodurre quanto visto, soprattutto perché sono una fotocopiatrice vivente!
Per ovvi motivi non accludo ora, specifico “ora” perché potrei sempre cambiare idea in futuro, la foto originale, cosicché non possa sfigurare cosí tanto di fronte alla realtà.

Il mutevole evolvere della vita, aria terra fuoco e acqua, niente rimane invariato.

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Concludo con un po’ di dati tecnici perché è sempre bene tecniciciare quando si fa qualcosa: la foto è di [Tommaso Messina](https://www.facebook.com/tommaso.messina1 “Il suo collegamento ipertestuale, cioè non che è suo che l’ha comprato, ma che porta al suo profilo Facebooks.), o meglio della di lui madre che, però non conosco (al pari del figlio ad onor del vero). Quindi se vi volete immaginare la sua foto¹ sapete come fare; se invece preferite accontentarvi del mio ultimo, modesto e umile capolavoro, bene sappiate che sono pastelli a olio su cartoncino, 27×17.5 cm.
E con questo direi che ho detto questo.
Mi ritengo soddisfatto. Siatelo anche voi!

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1. Cioè sua ma non sua, ma non nel senso che non l’ha comprata come si diceva per il collegamento ipertestuale, perché avendola fatta lui è sua, ma non l’ha fatta sua quindi non è sua, anche se è sua perché l’ha pubblicata lui, e comunque è di sua madre, ora c’è davvero tanto bisogno di essere pignoli? ↩