Non è finito ciò che può non finire in eterno, ma in strani eoni anche la fine può finire

Ed ecco che, dopo circa un anno abbondante di gioco, si conclude quest’articolata campagna, bislacca e originale del Richiamo di Cthulhu!
Divisa in tre lunghe avventure abbiamo finalmente visto la fine di ogni cosa, l’arco narrativo di questo universo si è concluso e, a modo nostro siamo tutti soddisfatti.
Tutto è iniziato quando Riccardo, nome di fantasia che uso per nascondere il suo nome reale che è Riccardo, mi ha detto che voleva proprio giocare, anzi fare proprio il Custode, al Richiamo di Cthulhu dopo tanti anni che non lo faceva. Cosí dopo qualche partita di rodaggio ha deciso di cimentarsi lui, usando i suoi vecchi manuali e adattando le situazioni di giochi all’edizione attuale, in realtà un processo molto semplice.
Avremmo giocato noi due piú sua moglie, suo cognato e un loro amico. Una situazione tranquilla. Dal lato dei giocatori, perché dal lato dei personaggi è stato sin da subito un massacro.

I quattro personaggi si trovano tra le mani un monile che si scoprirà essere un elemento fondamentale per portare Hastur a governare la terra.
Ogni tentativo risulta vano ed alla fine i personaggi scoprono di essere stati dentro un sogno per un rituale ancora piú misterioso e oscuro di quanto avessero potuto immaginare, morendo e impazzendo tutti quanti.
A questo punto mi viene proposto di prendere io il ruolo di Custode, ruolo che accetto molto volentieri, decidendo di riprendere la storia che abbiamo giocato e farla rigiocare, mettendo davvero Hastur come nemico e non come escamotage narrativo di un sogno. Per fare questo riprendo la morte e la follia dei personaggi, li traslo da Boston ad Arkham, d’altronde tutto ciò che loro sapevano era un sogno, e inserisco i nuovi investigatori a cavallo di un nuovo mistero e della morte degli investigatori precedenti. Questa storia diventa un massacro, mai come quella precedente, contraddistinta da follia, alterazione della realtà, incapacità di distinguere il sogno della veglia e viaggi nel tempo.
L’esito, ahiloro, è lo stesso dell’indagine precedente: gli investigatori (il terzo gruppo di investigatori perché morivano come mosche), muoiono ad un passo dal fermare il folle cultista di turno e il suo piano sconsiderato ci porta direttamente alla terza e ultima parte della storia.
Qui il mio amico riprende i panni del Custode, intenzionato a farci ingoiare questo maledetto Re in Giallo fino all’ultimo centimetro del suo logoro manto.
E cosí ci ritroviamo su un’isola, quella che prima era la “ridente” città di Innsmouth, unico posto “sicuro” su tutto il pianeta. Hastur semina il panico in tutta l’umanità, gettandola nella cieca e disperata follia senza alcun motivo apparente, se non forse, quello di manifestare la sua esistenza.
Solo una banda di cultisti devoti al grande sacerdote Cthulhu, coadiuvati dai componenti di una banda di gangster, si oppone all’estinzione dell’umanità.
Peccato che questi strenui difensori del genere umano siano stregoni folli e abitatori e ibridi del profondo il cui unico intento è risvegliare il potente Cthulhu, mangiando gli abitanti dell’isola fintanto che non riescono a farlo.
Noi personaggi dovevamo scoprire bene cosa era successo e cercare di risolvere il problema, avendo, in teoria, almeno tre finali disponibili:

  • finale brutto: Hastur riesce a prendere quest’ultima roccaforte e dominerà incontrastato finché gli Dèi Esterni lo vorranno;
  • finale brutto ma buono: Cthulhu si desta, sconfigge Hastur e l’umanità può in parte sopravvivere, forse. Ma almeno questo insopportabile Re Giallo si leva dai piedi;
  • finale buono: riusciamo a tornare indietro nel tempo, bloccando gli eventi all’origine, facendo in modo che i primi investigatori non riescano mai a consegnare il monile che ha dato origine a questa storia.

La storia è andata come è andata: ad un certo punto siamo finiti in un vicolo cieco con una rete in fondo, ogni movimento ci imprigionava sempre piú, rendendoci impossibile tornare indietro: abbiamo giocato i nostri personaggi sino all’ultima fatale conseguenza.

Si conclude cosí questa campagna. Circa un anno di gioco. Appunti per 43 facciate di fogli formato A5 e tante tante risate.
Non nascondo un discreto magone.
Ma cosí doveva andare.

Le stelle sono allineate


È calato il sipario – La fine

Chi ben comincia…

Mentre decidiamo come comportarci, decidendo come muoverci, cosa fare e cosa non fare, restituire le pietre?, creare quanto piú scompiglio possibile e cercare di scappare?, veniamo travolti dalla follia che sta dilagando sempre piú sull’isola: non la follia del Re Giallo, percepiamo la sua assenza, la follia di qualcosa a noi sconosciuto.
Avendo “liberato” colui che si occupava dei sigilli protettivi è probabile che nella comunità stiano arrivando creature sempre piú strane e particolari, inoltre tutte le celebrazioni che i cultisti stano portando avanti da quando è arrivato Robert, sicuramente staranno risvegliando qualche poter…


DEVO FAR SALTARE TUTTO IN ARIA! MALEDETTI VEDRANNO COSA CAZZO TI COMBINA IRWIN! HAI FINITO MALEDETTA STREGA, LURIDO MOSTRO, DI COMANDARMI!
ORA VEDRAI, STRONZA, ORA VEDRAI CHE CAZZO TI COMBINO!


CHE COSA VUOLE ROSE? PERCHÉ MI STA OSTACOLANDO? CRETINA! NON CAPISCE NIENTE!! ECCO, SCAPPA SCAPPA!!


PER FORTUNA È VENUTO ROBERT A DARMI UNA MANO. METTERÀ UNA BOMBA SÍ SÍ, LA METTERÀ AL RISTORANTE… SPEZZATINO MISTO, CARNE E PESCE!!!


COSA È SUCCESSO? PERCHÉ È ESPLOSA LÍ LA BOMBA? CHE CAZZO HA FATTO QUEL COGLIONE TESTA DI CAZZO DI ROBERT? VA BENE PEZZI DI MERDA ORA VI FARÒ CACARE IL SANGUE CHE AVETE BEVUTO IN QUESTI ANNI VI FARÒ ANNEGARE NELLA VOSTRA STESSA MERDA, VI FARÒ…


DUE SONO MORTI!! AHAHAHAH! DUE SONO MOR-TI! MOR-TI! ORA… ORA AMMAZZO QUELLO…


Ti libero io, mio piccolo amico!


COSA SUCCEDE? CHI È? IL PRIGIONIERO? LA STREGA? COSA CAZZO STA SUCCEDENDO?


LENNY LENny! ha preso la barca sí lo so, la ha presa per forza eheheheh rose e robert sono con lui lo sento ehehehe adesso arrivo stronzi aspettatemi sí ecco ecco ecco tornano indietro a prendermi…


Che belli questi due soli splendenti, non me lo immaginavo cosí calmo l’oceano, sembra quasi un panno dai riflessi dorati… finalmente… liberi!

Fine.


Concludo con una risata. Ovviamente i giocatori sono diventati i personaggi.
Carcosa è stupenda.
Noi siamo Carcosa.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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7 Responses to Non è finito ciò che può non finire in eterno, ma in strani eoni anche la fine può finire

  1. gianni ha detto:

    Carne al fuoco ne avevate tanta, che dire: bravi.
    Mentre ancora medito sul portare nel mondo della letteratura la nostra avventura dei mille e più commenti, mi è venuta un’altra idea bislacca… Potrei chiedere dei flash della storia, l’intreccio e la trama, magari qualche intervista e farci un racconto, 40-50 pagine non di più, di pura partita Chtuliana… così, mentre a parlare è il me entusiasta e forse la Guinness … che pur non è nemmeno così alcolica. Mah, sarà l’alcol delle salviette disinfettanti?

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  2. Pingback: Spazialità | Discussioni concentriche

Fhtagn

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