Breve sessione di gioco del Richiamo di Cthulhu sempre ambientata a Blackwater Creek: l’incontro di domenica viene completato con quello di ieri sera.
Blackwater Creek – la prima esplorazione

Recuperato il fiato contro la lotta nel fango col verro, i sei Investigatori inviati dalla S.E.U. vengono colti dal dubbio, aggrediscono i contadini che li avevano ospitati e sfiorano la tragedia. Da investigatori ad assassini il passo è breve ma, per fortuna, riescono ad evitare quel percorso.
La mattina vede i nostri partire alla ricerca dell’accampamento del professore Roades e della sua squadra. La strada è deserta, la mattina è fredda e umida, una cappa di maltempo avvolge tutta la Valle del Miskatonic, una cappa di silenzio. Silenzio innaturale. L’unico rumore che si percepisce è quello del motore del furgone e dello scricchiolio del ponte che attraversa il letto del ruscello quasi completamente asciutto.
La strada, mappa alla mano, costeggia il sito di scavo del professore scomparso, cosí i sei decidono di ispezionare prima questo luogo. La folta vegetazione ha ricoperto la terra smossa di recente: è una vegetazione strana, fitta ma malata, come se, in seguito ad una rapida crescita, la vita l’avesse abbandonata. La terra su cui cresce è altresí strana: scura, addirittura nera. Nera e un po’ limacciosa. Scavando nelle conche lasciate dalla squadra precedente, vengono rinvenuti resti di una civiltà nativa del diciassettesimo secolo e ossa umane, bruciate e annerite, deformate dal tempo. La storia di Ezekiel Cade trova quindi una conferma! Questo è ciò che rimane della tribú dei sicaiook, il professore Roades aveva ragione!
Che fine ha fatto però? Lui e sua moglie dove sono finiti?
Solito chiacchiericcio

La partita di ieri è stata relativamente breve, ma questo era previsto dato che avevamo fatto un “recupero” breve pochi giorni fa. Devo decidere se mi è piú congeniale avere piú incontri brevi e rilassati o uno solo impegnativo, perché ho paura che il flusso della storia possa risentirne.
Nota a margine sul gruppo: ieri si è sfiorata la tragedia perché i nervi dei personaggi sono messi a dura prova. Oppure perché gioco sempre con psicopatici che appena possono iniziano a sparare sugli innocenti (non facendolo questa volta)!
Quindi i tizi che li hanno ospitati non avevano colpe? Perché i giocatori hanno pensato che li volessero morti?
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Che non abbiano colpe è ancora da vedere. Il perché uno abbia intimato alla moglie del fattore, adorabile vecchina, di aprire la bocca nel cuore della notte, con una doppietta in mano, è ancora tutto da vedere.
Propendo per la psicopatia però!
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Sindrome post-traumatica di qualche tipo?
Altrimenti non si spiega l’attacco ai contadini ospitali…a meno che….🤔
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Beh, hanno visto da vicino il suino che li ha aggrediti, hanno visto quanto è strano quel posto e hanno pensato che si potesse celare un pericolo anche nei vecchietti… chissà se avevano ragione!
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Eh oddio…gli anziani a volte hanno segreti inquietanti….occhio alla penna! 😁
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Bisogna fare molta attenzione, molta davvero!
Sono davvero cosí tanto anziani? C’è qualcosa che non va? Lo scopriremo solo con il tempo!
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Certo che sì…visto che sto’ anzianendomi e ho dalla mia una montecristiana pazienza 😝
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Ma anche fosse vera la storia della tua anzianitudine, sicuramente non sei immersa in quell’orrore! :D
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No….per fortuna no
Ma questa è un’altra faccenda 😁
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Davvero!
Poi, a storia finita, ne parlerò meglio!
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👍 io continuo a seguire l’avventura 😊
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Ottimo! Non dovrebbe essere molto lunga, ma con questo gruppo non si sa mai! :D
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😊
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