Correggendo, ovvero dell’inutilità

Quante volte al giorno quell’esercito di beceri ignoranti che infesta il webz, scrive le proprie inutili considerazioni sui piú disparati socials networks? E quante volte questi pensieri sono completamente sgrammaticati, scorretti e chi piú ne ha piú ne metta? E qual è la scusa piú comune1?
Il T9!
Questo mostro informatico degno di Skynet2, anzi addirittura peggiore, il cui unico scopo è distruggere i testi scritti da questi tapini per portarli lentamente all’estinzione si chiama veramente T9?
Una volta, ai tempi dei telefoni cellulari non ancora intelligenti3 c’era questo diabolico correttore automatico che se avevi un diploma da università della vita ante litteram ti poteva aiutare notevolmente, altrimenti non era sempre un aiuto.
Ma era un programma concepito per una tastiera in cui numeri e gruppi di lettere condividevano lo stesso tasto, quindi aveva sicuramente le sue difficoltà ma ancor piú sicuramente aveva un suo scopo ben specifico che invece è andato perdendosi con i dispositivi moderni che, provvisti di tastiera, per quanto touch, si comportano in maniera molto differente dagli strumenti da cui derivano.
Quindi l’attuale predittore e correttore di parole è ancora il T9?
Perché tutti lo chiamano T9 e non che, so, smargiapapere?

«Dannazione, ho scritto al mio professore di nomenclatura bizantina che adoro odorare il salnitro, maledetto *smargiapapere!!».

O non sarebbe meglio chiamarlo smargiapapere? Perché ci si ostina a chiamare qualcosa con un nome che non comprendiamo? Come mai il volgo4 riesce a memorizzare la differenza tra diversi modelli d’auto e diverse versioni degli stessi modelli, non soltanto ricordarne il nome, ma non è in grado di cambiare il nome all’ormai defunto T9 o comprendere che SMS sta per Short Message Service5?


Nota d’autore6

Il moderno correttore/predittore automatico potrebbe in effetti ancora chiamarsi T9, ma questo non è affare che mi riguardi o tanto meno possa interessarmi.


  1. Qualcuno direbbe «’a scusa piú stronza!», ma non è compito mio educare quest’informe plebaglia quale voi miei lettori siete. 
  2. Come se la maggior parte di voi sapesse di cosa parli. 
  3. Già in passato avevo accennato alla cellularità dei telefoni cellulari, ma continuo a non dire perché si chiamino cosí per far soffrire il popolino. 
  4. E voi lettori, mi preme ricordarvelo, lo siete. 
  5. E cioè il servizio che permette di inviare e ricevere i messaggi brevi
  6. Cioè me7
  7. Perché io sono un autore, ovviamente8
  8. Ovviamente. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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19 Responses to Correggendo, ovvero dell’inutilità

  1. Sara Provasi ha detto:

    Capolavoro! 😂
    Smargiapapere 😅
    Che poi almeno il correttore automatico si può disattivare!
    Che poi basta rileggere, e si vede benissimo quando uno è realmente sgrammaticato 🤔
    Me lo sono sentita dire anche da giovanissimi, facendo notare loro errori di è/e o ho/o… eh, ma è il correttore! 😑
    Ci vorrebbe il correttore di pagella 🤔

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  2. Scrivo qui il mio commento.
    Quando non capiamo una cosa, quasi sempre c’è sotto una motivazione sessuale. I maestri della psicologia ci insegnano questo, purtroppo. Ora, nel caso del T9, mi tremano i polsi nell’azzardare ipotesi sessuali inconscie.

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  3. Zeus ha detto:

    Il T9 da la colpa a me per i suoi errori. Sgrabi

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  4. Judith ha detto:

    Io dico che è colpa del t9, ormai anche quando scrivo a penna e commetto errori.
    Cordiali Salumi.

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Fhtagn

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