Diario di un giovane costruttore

Già dal titolo si capisce e tutto e non dovrei scrivere niente.
Però sono innaturalmente buono e lo faccio.
Lo faccio solamente per chi non ha capito niente1 e mi scuso per chi ha capito che deve sorbirsi qualcosa che ha già capito: non prendetevela con me, è colpa loro!

La casa

Premetto che questa costruzione non è un mio progetto ma vi ho preso parte dando un contributo netto alla stabilità del tutto ed all’arricchimento orpellesco.
Sono stati utilizzati dei pezzi sfusi da una confezione da 1600 pezzi con la difficoltà che venivano costruite piú cose contemporaneamente quindi i pezzi venivano costantemente sottratti in fieri, dato che i piú importanti erano appena sufficienti per una struttura. Con la giusta quantità di pezzi necessari probabilmente sarebbe venuto fuori un lavoro piú elegante e completo, ma è inutile piangere sulle Lego montate.

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La visione d’insieme.


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Un primo piano.


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Cespugli.

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Il massiccio retro della facciata.

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Dall’alto.

Come si può vedere questa facciata ha richiesto un severo lavoro per rendere robuste alcune parti troppo delicate per il progetto iniziale. I vasi, il giardino e buona parte del tetto. Ho dovuto rinforzare con delle travette la struttura in piú punti, andando ad appesantire anche il retro per garantire una maggiore stabilità e poi, sfruttando la mia rinomata tecnica pittorica, ho elaborato quell’intricato sistema di cespugli per dare stabilità e verde.
Ovviamente, nella piú pura tradizione lego, le misure sono sproporzionate, gli alberi sono alti quanto le persone ed il cane, di questa felice famigliola borghese, a sua volta piú grande di loro.

Il Tempio del Fuoco

Iniziato con i pezzi sbagliati, ho sin da subito capito che i mattoncini doppi da tre erano uno specchietto per le allodole. Mi sarebbe sevito tutto un set di pezzi dispari, purtroppo non presenti. Solo pezzi da 3 e da 1, nell’insieme dei diversamente pari. L’unica soluzione elegante possibile2 era quindi concentrarmi su una simmetria ribaltata.
Sfruttando una serie di pezzi per il solo gusto del colore e della forma, con molti scivoli ho capito ben presto che quello che stavo costruendo era qualcosa di piú di un semplice agglomerato di mattoncini, no, doveva essere qualcosa di importante, un altare forse o, meglio ancora, un tempio.
Dati i colori ho capito sin da subito che doveva trattarsi di un tempio dedicato al fuoco e cosí, forte del mio segno zodiacale e della mia scarsa conoscenza di Zoroastro mi sono gettato a capofitto in quest’avventura.

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Asimmetrica simmetria.

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Un po’ distante.

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Dall’alto.

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Fronte.

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Particolare.

Per quella faccenda dei pezzi contati ed in comune son dovuto scendere a compromessi perché, consapevole di aver iniziato in ritardo, dovevo dare la precedenza al progetto della casa.
Per ovviare a questo problema ho deciso di applicare un filtro in bianco e nero a queste foto.


  1. Ovviamente. 
  2. Smontare ciò che si è costruito per manifesta incapacità non è mai elegante. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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68 Responses to Diario di un giovane costruttore

  1. Il filtro in bianco e nero è di una drammaticità quasi insostenibile. Pensare che fino all’ultima foto a colori pensavo si trattasse di un articolo leggero, una cosa per ragazzi. Ma non era solo un articolo di architettura: soprattutto di fotografia. Capitelo tutti.

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  2. Gintoki ha detto:

    Il filtro in bianco e nero è un colpo allo stomaco di chi non capisce.

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  3. gianni ha detto:

    Non sarebbe male un filmato in b/n con musica acconcia… Sarebbe un ottimo esempio di corto di lunga esperienza.

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  4. Pendolante ha detto:

    Lego per sempre! Creatività e tecnica in un unico luogo. Con i pezzi a tua disposizione hai fatto un ottimo lavoro

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  5. Zeus ha detto:

    C’è del talento. Io lo sapevo già prima.

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  6. giomag59 ha detto:

    Ah, ah, ne ho una cantina piena di pezzi e aspetto che arrivino i nipotini per tirarli fuori!

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  7. cazzeggiodatiffany ha detto:

    Veramente notevole. Non so se ne siamo degni.

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  8. le hérisson ha detto:

    seppure mancano diversi pezzi diversamente pari, il talento c’è

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  9. mollymelone17 ha detto:

    Ysi, Lego e io ci conoscemmo in tenera età. Un’amore mai finito, ma Lego è poliamoroso e ne accetto la natura lasciandogli la sua libertà.

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  10. Judith ha detto:

    Semplicemente sopraffino il tocco di drammaticità aggiunto nella battuta finale con la decisione di optare per la definizione della silhouette attraverso l’utilizzo della privazione del colore. Un mastro architetto con i controleghi! Quando acquisterò un lotto di terra per costruire da zero la mia propria magione desidererei assoldarti per l’ideazione del progetto (ovviamente mi sincererò che tu possa avere tutti i pezzi di cui necessiti senza esclusione alcuna..)

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  11. vetrocolato ha detto:

    E la piscina? Ho le mie esigenze!

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  12. Paroledipolvereblog ha detto:

    Ma che bravo Sei????? Bellissima

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Fhtagn

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