Premiazione del concorso Ysingrinus d’Autore quinta edizione 2015/2016 – sezione saggistica!

Oggi è giunto il giorno! Il concorso è conchiuso perché cosí avevo detto che avrei atto e cosí effettivamente ho fatto: entro la fine dell’anno. E l’anno non è ancora conchiuso1.

Quindi quello che farò adesso sarà elencare i partecipanti con i propri sforzi commentandoli. Ricordando che i requisiti erano la scrittura di un aforisma che potesse sembrare scritto da me.

Ed ecco i partecipanti, assolutamente non in ordine cronologico. Potrei stare omettendo qualcuno perché il disordine con cui ho tenuto le cose hanno reso complicato il reperimento di tutti gli articoli, e non articoli; sebbene non molti in verità. In caso me lo si può far notare e chissà, la premiazione potrebbe anche venire consegnata all’elemento perduto: proprio come un concorso pubblico!

Il primo partecipante non ha in realtà partecipato, su sua precisa affermazione al momento stesso della partecipazione, quindi non lo prendo in considerazione né lo nomino affatto: non ha partecipato.

Dopo un altro paio di partecipazione è stata la volta di giomag59 che si mette in gioco con un paio di aforismi2 non molto in tema con me, o il mio stile, ma che apprezzo lo stesso. Non fosse altro che per lo sforzo.

«Aspettavamo l’alba di un futuro radioso,
e non ci siamo accorti del negrone col randello nodoso»

«Odiava così tanto le canne
che andava a pesca a mani nude»

Come al solito, Rachel, mia piú fedele e partecipante partecipante, non poteva mancare. Suo infatti è il Concorsone Estivo in cui ci ricorda giustamente che:

«Il lusso non è tutto nella vita, ci sono anche le tette»

Questo aforisma, per molti aspetti non solo mi è piú affine di altri ma riesca a far breccia nel mio duro cuore rude.

Anche il buon vecchio Gemellone Solare cui sono molto affezionato per motivi che esulano dal blog e che richiama antiche discussioni, si è cimentato, con un aforisma, di nuovo fuori tema ma apprezzabile perché colpisce un paio di miei piaceri. Videogiochi e zombi. Videogiochi zombi. Zombi videogiochi.

«La morale è sempre quella, fai gli zombiconlUmbrella!»

In realtà richiama anche le girelle ma questa è un’altra, dolce, storia.

Un Artista Minimalista sbaraglia tutti plagiandomi bellamente. Avevo deciso di partecipare anche io e di vincere il mio concorso, umiliando cosí la memoria di Charlie Chaplinzs che arrivò solo terzo in una gara di imitazione di Charlies Chaplinsz.

«Non vi è cosa più brutta di un aforisma brutto»

Il Mimimalista invita, per appoggiare il suo operato ad osservare tre fondamentali fondamenti:

  • l’atteggiamento di plagio senza vergogna
  • la pessima tautologia
  • la povertà lessicale
  • la struttura stereotipata tipica dei brutti aforismi

L’aforisma mio, quello Ysingrinus Puro era:

«La metà brutta degli aforismi è sempre la piú brutta.»

Non pago, rincara la dose con il seguente aforisma terribile:

«Non vi è bruttezza maggiore di quella che si può riscontrare nell’ambito di un aforisma dotato di grande bruttezza»

Successivamente flampur tenta la fortuna con un criptico messaggio non recepito.

«Se un uomo per un attimo, potesse capire tutto, non ci capirebbe niente»

Anche Gianni si è buttato con uno sconsolante, ma sempre vero, aforisma triste.

«più partecipo, più perdo e perdendo mi rendo partecipe senza vittoria.»

Infine, dulcis in fundo, finalmente, si esibisce il nostro buon vecchio Alidivelluto3 con il suo articolo dal nome difficilmente pronunciabile:

«La Geisha è un’artista del mondo che fluttua: canta, danza, vi intrattiene; tutto quello che volete. Il resto è ombra, il resto è segreto.»

Purtroppo questo aforisma, oltre a non essere suo, non ricalca neanche la mia, seppur possente, figura.
Però lo accompagna con un disegno molto bello. Non bisogna dimenticarlo.


Prima di rivelare il nome del vincitore e preannunciare che il premio ancora non è stato realizzato né tanto meno immaginato, vorrei sottolineare che, escluso il vincitore, gli altri partecipanti sono tutti ultimi a pari merito, ma non è difetto: è carattere. Sino ad ora non mi sembra che ci siano stati vincitori ripetuti, il che vuol dire o che tutti sono ultimi o che effettivamente partecipano molte poche persone ai miei concorsi. L’idea è che chi non partecipa, o non ha mai partecipato, sia ancora piú ultimo degli ultimi. Incredibile!

Il vincitore del concorso valevole per il titolo di Ysingrinus d’Autore quinta edizione 2015/2016 – sezione saggistica è dunque Rachel!
Onore e plausi al vincitore. Intanto che penso quale potrà essere il premio.
Ricordo a proposito che il premio potrebbe anche non arrivare mai. Lo dico perché sono estremamente retto ed onesto.
La vita è cosí: solo chi vince vince4.


Minimalista non ha vinto per un soffio, solo perché mi ha fatto rosicare che avrei dovuto vincere io ma avendomi lui plagiato cosí bene voi tutti avreste gridato allo scandalo se non avesse vinto lui ed avessi, invece, vinto io!


  1. A differenza del concorso che, effettivamente, risulta conchiuso a tutti gli effetti, come dicevo prima. 
  2. Ricordo che si poteva mandare un numero qualsiasi di tentativi senza limite alcuno. 
  3. La notte sogno ancora che in realtà sia una donna che finge di essere un uomo che finge di essere una donna per prendere in giro i giovinetti sprovveduti. 
  4. Se vi sembra di aver già letto queste righe è perché le avete già letto, copio e incollo tutto e poi riaggiusto i vari dettagli. Anche se la tentazione di lasciare i dati dell’ultimo concorso, compreso il vecchio vincitore è stata veramente molto forte5
  5. Questa nota, cioè quella precedente a questa, e quindi quella, è stata scritta quando ancora non avevo modificato gli ultimi dati, tipo il vincitore scorso. Cosí come la stesura di questa stessa nota, questa volta questa stessa, la sto scrivendo senza aver ancora modificato quello che devo modificare. Vivo un’ucronia personale e bellissima. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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53 Responses to Premiazione del concorso Ysingrinus d’Autore quinta edizione 2015/2016 – sezione saggistica!

  1. rachelgazometro ha detto:

    Hey, ho vinto! Un po’ me lo aspettavo, non si può resistere alle tette!

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  2. ivano f ha detto:

    Appena in tempo eh! Rachel è una vincitrice seriale…! Complimenti a lei e al suo aforisma che ricordo molto bene :)

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  3. Cose da V ha detto:

    Complimenti alla vincitrice, ma vince sempre tutto mi pare… Brava! Però la storia del plagio è la più divertente e anche quella delle girelle.

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  4. gianni ha detto:

    Se devo essere onesto, direi che sono stato disonesto come partecipante…! :D

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  5. gianni ha detto:

    L’ha ribloggato su ilperdilibrie ha commentato:

    A volte partecipo a concorsi di cui ignoro il concorso! E ne vengo citato! :D :D :D
    Allora non mi resta che ribloggare questa premiazione 2016, dal blog del Potente Yzi

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  6. Questo articolo mi era sfuggito, colpa anche del nuovo lettore inguardabile, che infatti non guardo.
    Avvincente narrazione di un’avvincente gara e parabola umana, e meritatissima vittoria che rende onore all’autrice e alle tette. Complimenti a noi!

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  7. Sono anche molto colpito dall’aforisma di Gianni che può vantare molte delle caratteristiche salienti dei più bei brutti aforismi

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  8. Sono anche molto colpito dall’aforisma di Gianni che può vantare molte delle caratteristiche salienti dei più bei brutti aforismi. Il lavoro di un maestro insomma.

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Fhtagn

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