Progettualizzando, ovvero del Presepio

Dopo tante promesse e speranze, ho reso, male quello che avevo progettato, forse un po’ meno male: un’installazione mobile temporanea: The Presepio!
Avrei tante discolpe per discolparmi dalle mie colpe ma, sinceramente, non credo di dovermi discolpare di niente, soprattutto di fronte a qualcuno che non sia me.

Volendo si potrebbe allegare una didascalia narrativa per ogni foto però non so se mi andrà di farlo. Quello che accadrà accadrà, come è accaduto per questo Presepio¹ che, voglio ricordarlo, è stato realizzato interamente con una vecchia scatola di cartone una volta contenente detersivi, un pennarello nero, un poco di colla vinilica che funzionava male, qualche pezzo di scothc, un paio di forbici ed un taglierino.

Una visiona d’insieme, una panoramica buia.

Assenza di colori. Contrasti forti: il dramma che sarà ancora non si conosce ma si percepsice.

I magi arrivano a portare i regali. Vengono da occidente.

Il paese incerto, insicuro, ignaro. Un dromedario sproporzionato cammina solitario.

San Giuseppe, felice e contento; dietro, il suo amico bue.

La Madonna, giovane e puerpera, alle sue spalle un equide dal muso falliforme. Sopra, un’entità divina e trina.

La rivelazione!

Un arcangelo, non tanto *magro* a dirla tutta, però *notturno*.

Ulivo segno di pace o sigillo di difesa?

Un albero solitario, una misteriosa figura incappucciata si nasconde.

La stella cometa. Verde ed aliena, il *Segno degli Antichi*!

Il sito ha deciso che l’aspetto che deve assumere è questo e quindi questo sarà.

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Il buon vecchio² Artista Minimalista mi aveva chisto di sincretizzare le divinità cristiane con quelle lovecraftiane. Cosí ho decml’qw phuwl graah kt’on iä! Iä mwng’l l’rool kygt.

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1. Ovviamente. ↩
2. Nonché umile, giovane e gajardo. ↩