Progettualità

Chi sa come la penso sa come la penso¹ e conseguentemente potrebbe pensare delle cose su quello che penso tenendo conto che sa quello che penso².
Ovviamente³ l’arte non guarda in faccia ai pensieri né tantomeno alle persone che pensano determinati pensieri⁴ e cosí in un estroso lampo d’estro con la destra ho impugnato la matita che dalla mattina non impugnavo, anche se solo per sbaglio, non sbagliando però⁵.
Pochi confusi tratti. Poche idee confuse.

Credo che in questi giorni mi dedicherò al Presepio. Di cartone e pennarelli.

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L’opera è scritta in inglese per venire incontro al culturalismo internazionale⁶.

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1. Ovviamente. ↩
2. Penso, ovviamente, che sbaglierebbe a pensare quello che pensa su quello che penso per come la penso. ↩
3. Ovviamente. ↩
4. Invito tutti quelli che non hanno mai pensato all’arte, o ai pensieri, a pensare un po’ all’arte, e ai pensieri. L’invito penso che si possa estendere a tutti, anche a coloro i quali pensano sui pensieri ma ovviamente l’invito, per quanto educato, sarebbe superfluo. ↩
5. Digressione brutta ma inutile. Questo è il classico esempio di spazio sprecato e tolto alla comprensibilità ed accessibilità dell’articolo. Come mai pubblico oggi? Come mai oggi mi è venuta questa idea? Tante risposte, comunque non poste, nessuna domanda. ↩
6. Un grande blogs ha grandi doveri. ↩