Kavvingrinus – Ysingrinus

Questo Kavvingrinus, come già accennato in precedenza1, sarà un Kavvingrinus particolare per diversi motivi.
Particolare perché è l’ultimo Kavvingrinus2 ed in quanto tale segue delle regole speciali.
Nessun Kavvingrinus, questa settimana sarà simile agli altri Kavvingrinus3 e, soprattutto, solo una foto verrà spiegata4. Questo mi sembra giusto specificarlo perché poi uno va a leggere alcuni articoli cercando spiegazioni5 e poi non le trova.

Ultimamente leggevo i scritti che gli lettori mandavano direttamente mentre scrivevo l’articolo, per avere commenti caldi e non ragionati e provare quello che poteva provare un lettore qualsiasi.
Data la circostanza attuale però, dovrò superare il mio superamento e scrivere leggendo in tempo reale, come uno scrittore qualsiasi.
Vediamo assieme se riuscirò a deludermi6 adoprando le classiche tecniche collaudate commentizie e notarili7.

Scrivere delle mie letture mi risulta molto complesso. Dubito che riuscirò ad elencare passionalmente tutto ciò che ho ritenuto speciale nel corso della mia vita: per forza di cose mi dispiacerà accorgermi di non aver citato qualcosa ed al tempo stesso mi pentirò di aver citato quello che invece ho citato.

La delusione è inevitabile, fa vita della vita stessa. Forse la vita è delusione, una vita senza delusione è probabilmente una vita senza aspettative e desideri e, sinceramente, non voglio chiamare vita qualcosa con cosí gravi mancanze.
Al tempo stesso al di là del risultato, già l’intenzione della passione significa molto per me. L’importante non è riuscire e neanche partecipare solamente. L’importante è avere passione per qualcosa e cercare di esprimere o addirittura reprimere quella passione. Purché sia fatto sempre in nome della passione, quale che sia8.

Come ho già avuto modo di dire in passato, sono cresciuto leggendo Topolino. Quel fumetto, assieme a tutto il mondo Disney, è stato per me la base solida della mia passione per la lettura. Ho moltissime altre letture della prima infanzia.

La Disney italiana, e non solo, ha creato storie meravigliose che ogni bambino, e non solo, dovrebbe poterne trarne godimento (tra parentesi un appunto sull’ultima frase dell’ultima citazione9.).
Ricordo che in prima elementare, tanta era la passione per Topolino che, annoiato dai noiosissimi compiti scolastici che dovevano servire per apprendere i rudimenti della lettura e della scrittura, io nascondevo un Topolino dentro il sussidiario e leggevo quindi qualcosa di divertente e stimolante al posto di quella noia mortale. Ogni tanto però dovevo cercare di girare la pagina e quella era un’operazione un po’ difficoltosa. Difatti venni sgamato dopo un poco. Non mi pento però di averci provato ed anzi adesso lo rifarei nuovamente10!

Non leggevo solo fumetti però, mi dividevo infatti tra le avventure di Salgari e la collana per ragazzi “La scala d’oro” e i meravigliosi libri di Gianni Rodari.

Da Salgari a Rodari c’è molto da leggere. Letture per bambini ed adulti, indifferentemente. Ho come l’impressione che con il passare del tempo le letture si siano divise: è difficile che un libro per ragazzi dei giorni nostri sia realmente interessante anche per un adulto. Ovviamente potrei anche sbagliarmi, per quanto non credo11.

Man mano che diventavo sempre piú ometto i miei gusti letterari crescevano e si ampliavano, portandomi a leggere Lo Hobbit a 9 anni e di lí a poco Il Signore degli Anelli ed i primi romanzi di Asimov.
In quinta elementare, per non farmi mancare nulla lessi Siddharta, ormai ero completamente lanciato in letture ad ampio spettro.
Per fortuna non avevo ancora abbandonato Topolino!

Per fortuna direi!
I primi colpi di fantasy e fantascienza a mio avviso non potevano essere migliori. Se alcuni potrebbero avere a che dire su Siddharta credo di poter dire senza troppi timori di sbagliare che probabilmente lo capivo di piú allora che adesso. Il cervello si rovina con il passare del tempo, inutile negarlo. Tra l’altro, leggetti anche Il piccolo principe che tanti osannano e decantano. Ma ritengo il romanzo di Hesse molto piú formativo ed importante di quello dell’aviatore francese12.

Continuando a crescere ho iniziato a leggere seriamente i classici tedeschi e russi, convincendomi che difficilmente potrei leggere libri piú belli e potenti di quelli. Ho letto i Promessi Sposi e svariati altri libri per scuola che quando non mi sono piaciuti mi sono comunque serviti per poter parlare male delle scelte dei miei professori.

Incommentabili i Promessi Sposi. Quel romanzo, accompagnato ad un odioso bignami d’italiano mi serve per criticare Manzoni ed il suo utilizzo dell’anacoluto. Oltre al concetto stesso della licenza poetica13. Conoscere quello che non ci piace è molto utile: ci fa capire meglio perché ci piace quello che ci piace.

Dai tempi del liceo in poi ho continuato la lettura di saggi e romanzi, preferendo in un primo momento quest’ultimi ma rendendomi conto sempre piú che man mano che invecchio leggo sempre piú saggi.
Dopo Asimov ho scoperto la fantascienza allargata, con scrittori del calibro di Heinlein, Ellison, Bester, Dick, Sturgeon, Vonnegut e via discorrendo.
Non ultimo aggiungo, in questo periodo, Edgar Allan Poe.

La tigre della notte di Alfred Bester è un ottimo romanzo di fantascienza che tutti dovrebbero leggere. Ma in realtà tutti i libri degli autori citati andrebbero letti.
Ed anche di quelli non citati!
C’è stato un periodo in cui ogni attimo libero lo dedicavo alla lettura e rilettura di Poe: non andavo a scuola la mattina? Leggevo Poe. Volevo leggere la notte prima di addormentarmi dopo una lunga giornata di vandalismi e bullismi di vario genere? Leggevo Poe.

Finita la scuola, avendo abbandonato intorno ai primi anni 2000 i Topolino moderni, senza aver però abbandonato la lettura dei Topolino passati, mi dedicai alla lettura di Dracula, Frankenstein e tutto quello che mi capitava a tiro di Meyrink, piú qualche punta di Dunsany quando mi capitava.
Ma soprattutto Arthur Machen, con I tre impostori ed Il grande dio Pan; ed un paio di libri di Matthew Phipps Shiel: La nube purpurea ed Il Principe Zaleski.

Il mio unico rammarico? Aver letto quei libri cosí tardi!
Machen tra l’altro era arciduca di Redondo, isola del Pacifico il suo sovrano era lo stesso Matthew Phipps Shiel14!

Devo fare un discorso a parte per Howard Phillips Lovecraft di cui ho letto e riletto tutto quello che ha scritto, sia tra le opere sue che tra quelle da lui riviste. Il suo stile inconfondibile che ha creato un universo in continua espansione grazie al giro di amicizie letterarie che il Solitario di Providence si era costruito è ancora oggi fonte di ispirazione, se non vero e proprio canone, della maggior parte della produzione orrorifica e fantascientifica.

Devo commentare questo paragrafo? Direi di no.

Alla passione per Lovecraft si è aggiunta la passione, poi scoperta collegata, per Alan Moore, autore dei piú importanti e famosi fumetti occidentali dagli anni ’80 in poi.

So che molti ritengono i fumetti un genere di narrativa inferiore e so che addirittura ci sono persone che non apprezzano né idolatrano Alan Moore. Bene non posso dire niente se non che mi dispiace per voi.

Contemporaneamente alla passione per Alan Moore sono stato preso dalla curiosità esoterizzante tipica delle menti deboli e quindi ho letto Magick di Aleister Crowley e successivamente il Liber AL VEL legis15 che, secondo i seguaci della religione fondata da Crowley, Thelema, sarebbe stato dettato all’occultista inglese dal suo santo angelo custode, Aiwass o Aiwaz16. A catena ho letto molti altri testi del genere, scritti, oltre che da Crowley stesso, da Kenneth Grant, René Guenon, Julius Evola, Austin Osman Spare ed anche Jodorosky. Non continuo ad elencare nomi solo perché ci si addentra in meandri oscuri e che solitamente non portano da nessuna parte.

Sono letture particolari, posso capire, ora che le ho fatte perché le posso inserire tra le letture importanti della mia vita ma non credo che avrei potuto farlo se non le avessi lette. Vere o false che siano le informazioni di quei libri, credendo o meno a quello che c’è scritto17.

In ogni caso, proprio partendo da questi libri di magia ed occultismo, passai a leggere Frazer, con il suo Il Ramo d’oro ed i suoi studi antropologici o La Dea Bianca di Robert Graves. Libro quest’ultimo che chiunque si senta un poco poeta dovrebbe leggere.

Sentendomi poeta prosatore infatti io l’ho letto!

Vorrei dire di piú, dire meglio, ricordare chi dimentico e magari dimenticare chi ricordo ma, purtroppo, non posso farlo.
Mi dispiace.

Mi dispiace davvero, soprattutto perché avevo omesso Mervyn Peake con i suoi romanzi su Gormenghast e Robert Louis Stevenson con tutto quello che ha scritto!


Purtroppo, come dicevo all’inizio, non ci sarà un’altra versione di questo Kavvingrinus, però avrete modo di leggere quello che Avvocatolo e Kalosf dicono rispettivamente di loro.
Io andrei a leggerli se fossi in voi. Ed effettivamente in questo caso io sono come voi e quindi li leggo!
In realtà non sono come voi perché avendo avuto modo di fare questa rubrica settimanale con loro, sono riuscito a leggerli e a conoscerli come molti di voi non hanno ancora avuto modo di farlo, ma questo mi rende solo piú importante leggerli.


  1. E cioè in precedenza18
  2. Del perché sia l’ultimo non spetta a me dirlo. Anche se bisogna riconoscere che qualcuno19 di nostra conoscenza20 avendo portato avanti come tema portante21 quelli tipici di Ken il guerriero e di Higlander mescolati assieme, ha portato a quello che ha portato22
  3. Per quanto possano essere stati simili tra loro i Kavvingrinus passati. 
  4. Se ho capito bene. 
  5. Introvabili qui, d’altro canto. 
  6. Io ci conto! 
  7. Passi notarili, ma “commentizie“?! 
  8. Me la canto e me la suono, come era prevedibile che andasse23
  9. Per me sotto i 6 anni è prima infanzia, se non la pensate cosí peggio per voi24
  10. In realtà ora non lo faccio solo perché nessuno controlla le mie letture25… 
  11. Ovviamente. 
  12. Pur non disprezzandolo. 
  13. Non dovrò spiegare questo concetto. 
  14. E se per voi questo non è importante allora non so proprio cosa possa sembrarvi importante, spregiosi! 
  15. O Libro della Legge
  16. Mi rendo conto che effettivamente possa sembrare una cosa buffa a molti, ma per i thelemiti è vero. 
  17. Potrei raccontare di quando ordinai una rivista aperiodica dall’Australia, a cura di Orryelle Defenestrate-Bascule, di quando ancora avevo un account Faccebook e di come ricevetti una richiesta d’amicizia da uno, allora, sconosciuto che aveva come avatar un disegno che si trovava nella rivista appena arrivatami dall’altra parte del mondo. Ma poi potrei far credere che credo a queste cose e potrei cerare di arrampicarmi sulla sincronicità junghiana e quindi non racconto questo racconto. 
  18. Cioè prima. 
  19. Quel qualcuno
  20. Ovviamente. 
  21. Chi porta le porte? 
  22. E cioè quello che ha portato, che diamine! 
  23. Dovvrei spiegare maggiormente questo concetto forse, ma sono troppo distratto dall’accordatura e dall’intonazione. 
  24. Ovviamente. 
  25. Ovviamente. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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87 Responses to Kavvingrinus – Ysingrinus

  1. avvocatolo ha detto:

    Wow… mi fai venir voglia di cancellare il mio! Mamma mia… quanta roba amico mio…

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  2. avvocatolo ha detto:

    E quanta verità… mi son già pentito di non aver citato Siddharta! E tu mi hai fottuto e ora ti potrai gongolare

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  3. beebeep74 ha detto:

    speravo in una pioggia di diludenti ma delusioandomi devo dirti che nessuna delusione mi è apparsa … anzi

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  4. Non so se dovrei sentirmi delusa dal mio non essere rimasta affatto delusa o viceversa… mi sento un po’ persa (e qui veniamo al sentirsi un po’ poeti…) Vabbè, di Salgari sai già, e pure di Rodari (daje). Ma la Scala d’Oro! Ah, che ricordi! Siddharta ai tempi era piaciuto anche a me, ma anche il Piccolo Principe. Poi mi sa che le nostra strade di lettori si sono in parte divise, ma basta che mi citi Frazer e Graves (e Stevenson, ovviamente1) e tutto torna a posto. E poi non ti piacciono i Promessi Sposi e non sai quanto questo mi conforta!
    1. Ovviamente

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  5. Molfy ha detto:

    Inevitabile il rischio di non citare qualcuno che andrebbe assolutamente citato…
    Del resto, com’è possibile riassumere in un post di un migliaio di parole il potere dei ricordi?
    Ma quando le parole non bastano a dire, forse è perché, semplicemente, non servono.

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  6. Zeus ha detto:

    Ma allora, adesso, chi chiude?
    Commento a caldo…
    Se non trovavo dentro il Solitario facevo la World War III (con i Carnivore sotto)

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  7. Mastro Birraio ha detto:

    Il faraone è sempre saggio, conosce la delusione come nessun altro ma lui non delude perchè sa che al mondo è possibile farlo. Ora sono io deluso per non aver partecipato, avrei dovuto farlo quando ho avuto tempo e ora che non c’è l’ho più mi rammarico. Accidenti! Ma venendo alla specifico, come si fa a non amare Lovecraft, Poe, Asimov e Moore e… topolino. Incastrati in diverse fasi della vita a modo loro hanno saputo arricchirmi e ispirarmi. Gli scrittori Russi, mia grandissima colpa, non sono mai riuscito a leggerli.

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  8. Mmmh… come previsto, siamo Gemelloni :)
    Delle tue letture mi manca qualcosa, ma credo sia normale. Però, una parte di quel che mi manca – tipo Shiel – è in coda di lettura :D
    Invece, per Alan Murru non ci posso far nulla, non mi piace, ma questo lo sai già.
    Ovviamente.

    Comunque, niente diludendi per me :)

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  9. Conte Gracula ha detto:

    Toto-commento: questa volta riuscirò a postarlo? :P

    Come già sapevo, siamo Gemelloni: alcuni dei tuoi mi mancano, ma sono in coda di lettura – vedi Shiel.
    Mentre per Alan Murru, sai già che non è nelle mie corde.
    Ovviamente!

    A ogni modo, nessun diludendo per me :D

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  10. Conte Gracula ha detto:

    En passant, ho visto solo ora che avete tutti una foto diversa: la tua è molto psichedelica, più per la deformazione dell’ambiente che per i colori.
    Il Gemellone solare dà il suo sigillo di approvazione non richiesto!

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  11. kalosf ha detto:

    io l’avevo previsto che sarebbe stato un pezzo forte culturalmente ;-)

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  12. le hérisson ha detto:

    Interessante profilo.
    Ho preso qualche appunto ;)

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  13. Cose da V ha detto:

    Quanta saggezza nella prima parte! E che tenerezza che nascondevi Topolino dentro al sussidiario. Comunque io ho notato non i libri per ragazzi ma i cartoni, che tutti ora guardano cartoni, tipo i Minions per dire, un cartone per bambini che quasi tutti gli adulti vanno a vedere. Non ricordo bene, ma quando ero piccola io non c’erano ventenni o trentenni a vedere Tarzan in sala, mentre oggi chiunque guarda i cartoni (di oggi) per bambini… A me non piacciono.

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  14. ceciliagattullo ha detto:

    Topolino, il caro Topolino. Io lo nascondevo nel libro di grammatica greca….

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  15. ili6 ha detto:

    Mancava questo tuo post da leggere per concludere il Kavvingrinus e ora l’ho fatto.
    Letture importanti e sin da subito, da Topolino a Rodari, e Siddharta a nove anni! Io l’ho letto a 19, apprezzatissimo, poi riletto a 49 e perdutamente affascinata. Cosa accadrà se dovessi rileggerlo quando avrò 69 anni? Non oso immaginarlo…

    Lieta di aver partecipato a questo interessantissimo gioco e grazie a voi Kavv. per l’accoglienza.

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Fhtagn

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