Come le ciliegie

Il titolo di quest’articolo può sembrare all’inizio, cioè fra poco, poco correlato con l’articolo stesso1, però posso garantire che cosí non è.
Parlerò ora, come non è possibile dedurre dal titolo, dei miei soliti ed oramai antichi Grandi Affari. L’ennesimo libro Urania pagato meno di mezzo caffè.

L’occhio nel cielo di Philip Kindred Dick

Un breve romanzo angosciante e divertente al tempo stesso.
Potrei fermarmi qui ma già che ci sono racconto un po’ la trama.
Un gruppo di persone, rimangono coinvolte in un incidente durante una visita guidata alla prima accensione del bevatrone di Belmont.
Come conclusione di questo incidente il mondo non è piú quello che i malcapitati ricordano, bensí una ridicola quanto crudele macchietta della realtà.


Come è facile che capiti con gli albi Urania, la faccenda non finisce, come prevedibile qui: gli affari sono affari2!

Lettura accelerata di Phyllis Murphy

Brevissimo racconto di un uomo che non vuole perdere tempo e, imparando a leggere velocemente saltando le parole meno significanti, esclude qualsiasi cosa dalla sua vita fino a, forse, escludere la vita stessa.
Determinati tratti raccontati dalla moglie del protagonista li posso trovare in me quindi non aggiungo altro per non scadere in deliri e teleologie varie.


  1. La faccenda in effetti può avere radici in origini piú profonde: dovrebbero arrivare le prime ciliegie ma ci sono problemi di certificazioni non obbligatorie ma richieste, mancanti, per cui i produttori di ciliegie non colgono le prime a maturare. E con il tempo temporalesco di questi giorni dispero di poter trovare buone ciliegie quando la stagione sarà piú avanzata. 
  2. Come dice Filo Sganga. 

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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52 Responses to Come le ciliegie

  1. Gintoki ha detto:

    Mi ricorda un racconto di Ballard (Mi sembra “L`uomo sovraccarico) che riesce far scomparire le cose destrutturandole riducendole via via alla loro essenzialità geometrica, in un crescendo, compresa la moglie, fino a far scomparire sé stesso.
    O almeno credo che scomparisse, mi sembra in piscina, forse.

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  2. Zeus ha detto:

    Ormai ti dai al Dick.
    E sì, la battuta era scontata, ma dovevo farla.
    Sono scontato come un prodotto cinese al ribasso.
    Avariato.
    Carpa

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  3. alidivelluto ha detto:

    Il primo l’ho letto e l’ho trovato geniale. Ma il mio amore per Dick è storia vecchia!

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  4. Orso Chiacchierone ha detto:

    Complimenti per la citazione Disneyana! XD

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  5. beebeep74 ha detto:

    questo articolo merita di essere letto anche solo per la tua citazione a Filo Sganga

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  6. kalosf ha detto:

    :-) ci piace la cultura!

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  7. certo che da noi non avrebbe avuto granchè successo uno che si fosse chiamato Filippo Affine Cazzo.

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  8. rachelgazometro ha detto:

    Mi stai facendo stare in pensiero per la stagione de le ciliegie.

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  9. Devo avere letto il primo racconto, quello di Uccello. Attualmente però leggo solo riviste porno, per cui il ricordo si affievolisce, e ho sempre questa inspiegabile spossatezza.

    Non scadiamo in teleologie!

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  10. ivano f ha detto:

    Sempre interessanti i tuoi affari!

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  11. m3mango ha detto:

    Bello il secondo che parla della lettura obliqua.

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  12. ceciliagattullo ha detto:

    Il secondo, mi ispira molto

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Fhtagn

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