Riconsiderando

Capita molto spesso di dover ritornare sui propri passi. Succede di dover ammettere di aver sbagliato.
Ci si alza la mattina e si pensa che si deve fare un viaggio importante, ed allora ci si chiede se l’atteggiamento mantenuto sino a quel momento sia stato giusto.
Forse sono stato duro, dovevo riflettere maggiormente prima di fare o dire quello che ho detto.
Devo sopportare il peso della mia coscienza, devo cospargermi il capo di cenere ed ammettere che in determinate misure posso aver avuto torto. L’estremismo non è sempre foriero di benessere, non sempre ciò che viene vissuto con foga e passione porta poi a comportamenti maturi.

Quanto mi scagliavo contro il modernismo rappresentato dagli smartphone e dai loro utilizzatori. Quanto disprezzavo chi, potendo comodamente usare un desktop preferiva fare tutto tramite un oggetto utile per lo piú per telefonare.
Sono stato veramente ingiusto in passato. Certo non parlavo di me ma di tutti gli altri che non hanno, ovviamente¹, i mezzi per usare al meglio i dispositivi moderni.
Ispirato da altre persone che leggo, che scrivono di treni e viaggi, articoli sempre interessanti e stimolanti, in grado di far riflettere sulla natura umana, provo anche io a parlare di treni e viaggi, viaggiando su un treno. Certo, non ho modo di fare gli esperimenti e le riflessioni che leggo, ma posso sempre inserire una mia foto gagliarda e questo non mi sembra affatto poco, se proprio devo dirla tutta.
Arriverò a Roma preparato!

È bello viaggiare leggeri!

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1. Essendo io io e loro loro, ovviamente. ↩