Globo terracqueo senza terra

Ieri notte, è venuta voglia di una rapida collaborazione con Mattia De Padova¹. Era tardi ed avevamo una scatola di pastelli ad olio assieme ad un foglio sporchissimo che uso come base per sporcarmi bene i fogli.
Cosí, ricavato uno spazio adatto, abbiamo deciso² di fare una sfera illuminata.
Illuminata male. Poi abbiamo voluto aggiungere un’ombra. Un’ombra sbagliata.
Il resto è venuto da solo: non è una sfera ma un geoide con uno speciale buco nero attorno in grado di deformare lo spazio ed il tempo che in parte devia i fotoni creando effetti di trasparenza e di ombre strane³.

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Misura non standard, date le condizioni del foglio che abbiamo usato, 14×11,5 cm circa.

Inutile dire che abbiamo deciso di creare un mondo acquatico perché disegnare la terra era sí non troppo complesso ma sinceramente non mi andava proprio.

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1. Posso assicurare che ha la testa dura ma con molti sforzi poi ti ascolta. ↩
2. Piú lui inizialmente. Io volevo dormire⁴. ↩
3. Una spiegazione che sembra piú o meno le spiegazioni date nel film Man of Steel⁵. ↩
4. Era notte, ricordate? ↩
5. Invece è solo una brutta copia di Interstellar di una magnifica storia di Alan Moore di Tomorrow Stories se non ricordo male⁶. ↩
6. Ovviamente. ↩