È giunto il momento del regale regalo1 al buon vecchio Zeus. Un fedelissimo2 ritratto nel piú puro stile Faraonico3. Vedere per credere. Anche se per credere non c’è bisogno di vedere4.

Piú vero del vero.

Piú vero del vero solo con i colori.
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Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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Sono occhi onniveggenti quelli,un pò di paura la fanno,ma l’opera nel suo complesso è rassicurante. Bravo Ysingrinus :)
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Zeus è cosí, terrifico e rassicurante. :)
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A me ricorda il volto sindonico….
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Qua bisognerebbe parlare di collegamenti tra divinità e culture.
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Mai tanta divinità in una sola opera, mai un tale prodigioso incontro creativo tra divinità semitiche ed indoeuropee
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Sincretisimo culturale. Il mio dono all’umanità.
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Generosità tanto immensa quanto immancabilmente tradita. Solo le cavallette e la peste questi primati regrediti capiscono con le loro verissime verità!
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Solo la peste ed i gemiti dei primogeniti!
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Smettete di credere a voi stessi! Non siete che plebe, lasciate che gli dei vi insegnino a non credere agli dei!
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Solo gli dèi possono essere cosí umili.
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Certo, è solo la mia umiltà che mi consente di identificarmi per quello che sono, un dio moderno, l’incarnazione di un ideale estetico e morale in un simulacro antropomorfo, o in un simbolo sacro.
Questo, regnando sull’Egitto e sulle anime da oltre 5000 anni, nessuno può seperlo meglio di te, figlio inconcepito e creatore del Sole.
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Quanto è vero, quanto è vero.
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E’ legge, che però la plebe umana non è in grado di leggere. Ma che cazzo li creiamo a fare questi infelici?
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Per sfidare noi stessi.
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O per compiacerci, come la loro infelice stupidità immagina di compiacerci.
La plebe non sa minimamente che gli dei se ne fottono delle loro bandierine, dei loro proclami. A noi interessa solo la nostra umiltà, creare universi e talvolta scendere sulla terra con corpi di toro, ingravidargli le mogli e vuotare le damigiane.
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Sempre e soltanto con l’umiltà come unico reale obiettivo.
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L’umiltà suprema come molteplice ed infinitamente gaudente condizione divina
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Altro non v’è da aggiungere.
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La parola ha creato fin troppo!
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Nient’altro c’è da creare.
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Ma il mio non l’hai colorato?? 😕😯
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Il tuo era della scuola bianco e nero. Come gli altri ritratti.
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Ah okk! Allora va bene 😀😀
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È tutto calcolato e considerato! :)
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L’importante è quello… nulla al caso
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:)
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…come se stesse evaporando…
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Zeus può evaporare?
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Non penso…ma può succedere di tutto, di tutto! :)
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E questo è vero, è molto vero!
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Scusate se intervengo, ma ho l’obbligo di essere saccente e antipatico, pur non essendo minimamente sicuro di quanto vado dicente.
Similmente a Thor, che cito solo per riempirmi la bocca, Zeus è una divinità celeste, e come tale ha il dominio di elementi come le tempeste, i fulmini e la grandine, tutta roba che orgina nel cielo e ha molto a che fare con il vapore acqueo. E’ quindi evidente come tale divinità possa E DEBBA comportarsi ANCHE come vapore acqueo, evaporando e condensando liberamente per meglio dirigere i propri elementi.
Spero di non essere stato utile, comunque le mie 8 righe le ho scritte e sicuramente si sarà capito che qualche pagina di wikipedia in vita mia l’ho letta!
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Questo è il Minimalista che tutti noi conosciamo e vogliamo!
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Un fedelissimo ritratto nella purezza e nella dissolvenza del tuo stile di verosomiglianza che alla fine è narrazione.
Davvero. ;-)
Affy
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Cerco sempre di essere verosimile a me!
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E non vieni mai meno alla tua certezza, sei garanzia di successo! :-)
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O di successoso insuccesso!
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Anche volendoci deludere la delusione non arriva … ;)
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È la mia condanna! ;)
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Non affliggerti per questo! :-)
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Faccio il possibile!
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Davvero???
;)
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Davvero! ;)
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Che sicurezza!… E che davveritudine!!
;)
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Davvero!
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A parte il disegno, di cui apprezzo molto il secondo con solo i colori, con i rimandi hai superato te stesso! Ahahahahah
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Rimando e ririmando!
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Mi ero perso nel limbo dei miei pensieri e ho tralasciato di presenziare a questo “happening” sul mio ritratto.
Sono quasi commosso. L’attitudine da novello Gesù che hai dato al mio ritratto di vecchio Zeus fa di me un Dio per tutte le stagione e per tutti i credi. Cioè, ci credi a quello che ho scritto? Ecco, tutti i credi.
La verosimiglianza è notevole, anche il colore utilizzato per il capello funziona.
L’occhio che vede c’è… e la dissolvenza sullo sfondo mi rende qua e la nello stesso tempo. Cosa che, in effetti, è quello che mi contraddistingue: uno stato di completa ob(l)iquità.
I rimandi sono geniali. Temevo la delusione, ma godo dell’essermi deluso da solo.
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L’autodelusione è la delusione suprema, la delusione di un Dio. Un Dio giusto ed equilibrato, un Dio dei cieli e della folgore. Il padre di tutti i Dei, dopo quelli che sono nati con lui e quelli che lui ha ucciso.
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Esatto. Una delusione divina, quasi pura nella sua forma deludente.
Ammetto che come Dio sono più macellaio che buono…
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Ma è giusto cosí: non si può misurare un Dio con il metro umano.
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No, per un grande Dio ci vuole un grande metro.
Citazioni come se piovesse.
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E non un metro grande! Sgrabi, il grande metro!
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Esatto. Non un metro grande… ehehehe
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Piuttosto, prima dicevi giustamente che erano citazioni come pioggia. Complimenti divini!
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