Stamattina, o dei progetti futuri

Stamattina, cioè cinque minuti fa, mi sono pettinato. Qualche sapiente tocco di spazzola dato a caso ed ho ritenuto la mia chioma selvaggia domata. Soddisfatto ho fatto per uscire dal bagno ma un bagliore malevolo mi ha richiamato davanti allo specchio. «Galeotta fu la luce e chi l’accese». Lí di fronte a me, specularmente, un lungo capello bianco spiccava tra la mia sericea capigliatura. Ma non era solo. Era in numerosa compagnia. E non solo in quella zona. Capelli bianchi sparsi ovunque qua e là, pronti a prendere il sopravvento e a tramutare questo giovane volto che porto in un non giovane volto che però ancora porto.
Non bastavano i peli bianchi sulla barba, peli che tra l’altro sono aumentati, ora anche i capelli imbiancano. Ma io non sono preparato per questo perché ascoltavo Battiato e Battiato parla di «mamme che imbiancano» e non di giovani volti che porto che imbiancano.
Spero che il modello brizzolato vada di moda, sempre che non perda i capelli prima, sono convinto di stare perdendo i capelli, però potrebbe anche essere lo shampoo sbagliato che mi convince di queste cose qui cosí brutte.

Se per quest’estate non avrò i capelli abbastanza lunghi e selvaggi credo proprio che dovrò farmi una cresta aggressiva per non sembrare un vecchietto baffuto. Oppure potrei tingermi i baffi.