Arte nell’arte

Qualche tempo fa, poco nel mondo reale, molto nel mondo dei blog, che è un po’ come il mondo della musica da discoteca che in neanche due anni diventa musica preistorica per nonnetti nostalgici, si era parlato dell’Uroboro che però a me piace chiamare Ouroboros in quanto Arte. L’Arte che divora l’Arte in un ciclo infinito di creazione e distruzione per la nuova creazione.
Il significato reale dell’Uroboro non spetta a me definirlo mentre invece è mio compito rappresentare ciò che sono andato descrivendo.

Niente è lasciato al caso del destino in questa raffigurazione.

Niente è lasciato al caso del destino in questa raffigurazione.

Non è stato semplice come pensavo all’inizio e solo ora mi rendo conto che ho lavorato in un senso invece che nell’altro. Come mai l’ho fatto cosí?
Avrei voluto scrivere la stessa parola anche con i caratteri ebraici ma rendendomi conto della difficoltà ulteriore che avrei avuto ho preferito invece segnare la creazione, o la distruzione, dei caratteri nella parte piú vicina alla testa.
Mi ero però ripromesso di non spiegare il disegno ed ho già detto troppo.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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46 Responses to Arte nell’arte

  1. Silvia ha detto:

    Bello…il serpente che si mangia la coda, più frequente di quanto si possa pensare ;)

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  2. Alice Tralemeraviglie ha detto:

    O.T. : sono stata nominata e, mentre all’inizio avevo pensato di non rigirare la frittata a nessuno, poi ho senza motivo apparente cambiato idea. Sei quindi nominato a tua volta e le indicazioni con relative domande la trovi qui da me https://alicetraleimmaginariemeraviglie.wordpress.com/2015/03/09/doppio-liebster-award/

    Librero di non farlo ovviamente… ma poi terribili disgrazie cadranno su di te! ahahahaha
    Un abbraccio

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  3. diamanta ha detto:

    Come sempre ho capito poco o niente, a parte che il ciclo vita morte e sempre quello ovuqnue e in qualunque settore, biologico o no, ma forse non volevi dire quello. :P

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  4. colpoditacco ha detto:

    hai disegnato il serpente perché disegnare un cane era troppo difficile? ahahah :D

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  5. rachelgazometro ha detto:

    יסינגרינוּס
    Questo è il tuo nome in ebraico, ma forse non avrei dovuto spiegartelo,voi faraoni l’ebraico lo conoscete dalla notte dei tempi.

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  6. Ma Bohème ha detto:

    Al primo colpo d’occhio non solo il ciclo vita/morte, Arte che distrugge e ricrea Arte, ma l’immagine mi pare speculare da come hai scrittto le parole Arte e τέχνη (e spero di avere letto correttamente!) Quindi Arte che rispecchia Arte all’infinito?
    Se ho intuito le tue intenzioni, dimmi se ho vinto qualcosa :D :D
    Primula

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  7. Mi viene in mente che un libro che ho molto riapprezzato di recente è la storia infinita, che è tragicamente etichettata come letteratura per ragazzi e per questo si trova sugli scaffali di letteratura per ragazzi. In questo libro si parla anche dell’uroboro.

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  8. Michael ha detto:

    Bellissimo articolo! Mi trovi inoltre profondamente affascinato dal concetto di Uruboro, di concetto ciclico della natura, ma anche di essere che si nutre di sé stesso, dei suoi errori o delle sue cicatrici per rigenerarsi e cominciare da capo. ;)

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    • ysingrinus ha detto:

      Grazie per i complimenti! :)
      Sí, in questo caso io credo che l’Arte si nutra di tutti i suoi tentativi, di tutte i risultati ottenuti, per creare altra Arte: ciò che c’è adesso viene disciolto per poi potersi ricostituire diversamente in futuro.

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  9. Barbara Ashley ha detto:

    Non so come sono capitata in questo blog, ma mi sono soffermata perchè mi è piaciuto molto. Interessante il tuo disegno, arte nell’arte sarebbe il titolo più appropriato. Ciao, a presto, Barbara ;-)

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Fhtagn

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