Considerazioni

Da quando ho memoria ogni volta che ho incontrato una persona nuova, un amico di un amico per esempio, questi mi ha sempre ritenuto “interessante”. Sono interessante per gli estranei. Interessante non nel senso di piacente, ma nel senso di suscitante interesse perché sconosciuto ed a mia volta estraneo. Alieno. Il modo in cui parlo ed i concetti che esprimo, i miei gusti alimentari, sociali, artistici, la mia filosofia ed il mio modo di vivere sono per la maggior parte della popolazione incontemplabili. Chiunque mi incontri per la prima volta oltre a volersi confidare con me rimane stupefatto dalla mia persona. Sente il desiderio di conoscermi, e questo forse risponde all’interrogativo sollevato nel collegamento. Sono una persona strana per l’estraneo, sconosciuta e misteriosa. Ma chi mi conosce da tanto è abituato a me, riesce a rilassarsi e addirittura a ridere e scherzare con me, quasi fosse al mio pari.
Segno, questo, che alla superiorità ci si può abituare.