Stranezze relazionali

Faccio un effetto particolare sugli estranei. Chi mi conosce da poco o mi ha semplicemente visto di sfuggita può sentire due irrefrenabili impulsi, il primo, relativamente meno dannoso, è quello di confidarsi. Il mio nobile portamento ed i miei austeri baffoni inducono i miei interlocutori ad aprirsi e a parlarmi con il cuore in mano, consci che, qualsiasi sia la materia trattata, io potrò dare un saggio consiglio, una via da seguire. Se in questo modo la mia autostima cresce, dall’altro lato sono quasi sempre “obbligato” a non venir meno alle aspettative del prossimo e cosí dispenso saggezza ed instillo sicurezza ove ve n’è bisogno. È un onere che non tutti possono sopportare ed alle volte persino io ne sento il peso.

L’altro impulso è quello di mostrarsi inferiore e stupido. Alcune persone, vedendomi per la prima volta, abbagliati dalla mia aura di saggezza non trovano niente di meglio che vantarsi di quanto siano o siano stati scemi o ignoranti. Assessori alla cultura ed allo spettacolo che vedendomi per la prima volta, non possono evitare di dirmi quanto trovino “rompipalle” (sic) Bach, egregi sconosciuti che dovrebbero promuovere i prodotti tipici del luogo che si vantano di come non sappiano niente di niente e come a scuola nessuno riusciva a insegnar loro qualcosa perché troppo stupidi. Forse il mio aspetto si presta a questi due aspetti, il secondo lo si può considerare un’estensione del primo se non fosse che mentre nel primo si cerca aiuto e conforto, nel secondo si vuole impressionare e mostrare il proprio valore.

Questo meccanismo di ricerca e confronto mi rende difficile relazionarmi con gli sconosciuti; io non avrei nessun problema a farlo se solo gli sconosciuti volessero rimanere sconosciuti o al massimo smettere di esserlo gradualmente. Solo questo chiedo, il tempo per abituarmi.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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37 Responses to Stranezze relazionali

  1. Gintoki ha detto:

    Sì in effetti può sembrare una stranezza ma è un atteggiamento abbastanza comune, come la vecchietta che attacca bottone alla posta o sul bus, non so se sia una questione di baffoni o meno, certo possono contribuire a conferire un’aura di serietà e affabilità ma può darsi che in realtà già siano caratteristiche in te e che vengano semplicemente fuori grazie alla crescita pilifera

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  2. Albucci ha detto:

    Ho lo stesso problema e porto la barba. Che sia una questione di peli?

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  3. kalosf ha detto:

    Mi fai pensare un po alla volpe del piccolo principe…

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  4. maximwalker ha detto:

    Chi si fiderebbe di un pirata?

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  5. ludmillarte ha detto:

    la maggior parte delle persone non ti dà quel tempo, succhia ciò di cui ha bisogno per sè

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  6. wellentheorie ha detto:

    Devi essere un tipo parecchio bizzarro. :)

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  7. Ho notato che il taglio di capelli influenza molto il modo in cui mi si interagisce, penso che per il baffo l’effetto possa essere lo stesso, forse ancora più potente

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  8. maidiletta ha detto:

    Definire gli sconosciuti è sempre difficile. Non sai mai quanto, come e perché vogliano o meno approfondire la conoscenza. Troppo sconosciuti, troppo distanti. Meglio che stiano nel loro mondo!

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