Pelità tastierali

Potrei scrivere un articolo polemico sui non giovani che si fingono giovani sperando che vengano visti giovani e non non giovani che, bevendo birra in bottiglia spiegano perché è giusto evadere le tasse perché le tasse sono alte e non bisogna abbassare le tasse perché sennò non le puoi evadere e che negli anni del boom economico italiano tutto è andato avanti grazie alle mazzette ed alla mafia ed all’evasione e quindi se adesso la situazione economica non è rosea è perché non si evadono abbastanza tasse e non si è abbastanza mafiosi, senza però dimenticare di criticare gli altri perché mafiosi ed evasori ed anzi avversando le figure locali che hanno evaso le tasse.

Come dicevo, potrei ma non lo farò. Mi occuperò invece di una cosa piú importante: la mia tastiera.
Molti si ricorderanno delle recenti peripezie che ho avuto con la mia tastiera e dell’extrema ratio che ne è seguita. La mia tastiera non ha smesso, giustamente, di donarmi spunti di riflessione. Dico giustamente perché attraverso lei io comunico qui e le mie dita la accarezzano e coccolano quotidinamente, è normale che lei “renda” qualcosa in cambio.
Proprio dalle mie dita e dalle mie mani che danzano sulla tastiera viene questa riflessione. Oggi ho tolto un pelo rimasto incastrato tra i tasti. Subito ho voluto pensare alla mia cana che perde moltissimi peli, ma nel farlo sapevo che stavo mentendo a me stesso: era troppo corto e di un colore troppo diverso per essere un suo pelo, era chiaramente un pelo delle mie braccia e delle mie mani. La mia tastiera si riempie in una maniera incredibile di peluria aspecifica, peli delle braccia, peli della barba, peli dei baffi, capelli… Tutti i peli che perdo davanti al computer li raccoglie lei, li custodisce, forse cerca di usarli per mimetizzarsi, per assomigliarmi sempre piú, non importa che ci conosciamo da poche settimane, lei subito vorrebbe essere piú simile a me. Non potendo farsi crescere i suoi di peli, usa i miei, approfitta dei cambi di stagione, delle cadute improvvise e periodiche, di attimi di noia o di prurito per raccogliere tutti i filamenti cheratinosi che può per smettere, almeno per un po’, di essere soltanto una tastiera. Un involucro di platica con delle molle su una basetta di rame con dei fili.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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85 Responses to Pelità tastierali

  1. PindaricaMente ha detto:

    (Rido!!!) Solo tu potevi fare un post sui peli che cadono sulla tastiera, solo tu!
    Ma come ti vengono ‘ste perle?! 😜😜😜

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  2. Mattia De Padova ha detto:

    Senza contare tutto il grasso e la pelle che ha raccolto. Potresti, un giorno trovarti costretto a difenderti da una tastiera molto simile a te che cerca di batterti. O forse completata l’assorbimento non troverai niente, ma saprai che un nuovo te è in giro in cerca di una vergine tastiera da ysingrizzare. Di certo adesso guardo in maniera diversa la mia tastiera.

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  3. stella scadente ha detto:

    La mia tastiera è orribilmente pulita!! Oddio, sarò sterile, oltre che non giovane?

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  4. afinebinario ha detto:

    Hai una tastiera lungimirante: si sta predisponendo per il freddo inverno ;-)

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  5. giulioacquaviva ha detto:

    Riflessioni tricologiche…la mia tastiera invece ha sempre fame: ingoia persino il ripieno dei tortellini.

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  6. Gintoki ha detto:

    E se invece la tastiera prendesse una piega diversa (di capelli) e volesse diventare un giovane che davanti a una birra dice che è giusto evadere le tasse perché ecc ecc?

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Fhtagn

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