Memorie bugiarde

Rispondendo a chi mi chiede di scrivere cose positive su di me decido di scrivere cose positive su di me. Vorrei scrivere della mia intelligenza, vorrei scrivere che sono una delle persone piú intelligenti e brillanti che abbia mai conosciuto e che probabilmente conoscerò, ma non lo faccio. Non lo faccio perché sono modesto, una delle persone piú modeste che abbia mai conosciuto e che probabilmente conoscerò.
Decido quindi di parlare della mia memoria. La mia memoria è buona. Ricordo praticamente tutto quello che ho visto o sentito, ho ricordi sicuri di quando avevo tre anni, ma se mi concentro bene sono certo di poter andare ancora piú indietro. Non credo di avere la memoria migliore del mondo, ma sono sicuro di avere piú memoria della media degli orsi!
Quando dico di non ricordarmi una cosa, quasi sicuramente o la cosa non l’ho mai vista o sentita, e quindi non la so, o sto mentendo. Esiste la possibilità che non ricordi veramente la cosa o che la confonda con un’altra cosa ancora, ma solitamente è dovuto alle ore di sonno non dormite: l’insonnia logora chi ce l’ha.

Come scrivevo prima, quindi, quando dico che non ricordo delle cose sto mentendo quasi sicuramente. Perché mento? Mento dicendo che non ricordo una cosa che non so perché cosí il mio interlocutore pensa che so cosí tante cose che poi non le posso ricordare tutte, molti confondono l’intelligenza con la cultura, e magari a me basta un accenno della cosa che non so per riuscire a saperla o fingere abbastanza a lungo finché non so veramente quella cosa; mento quando dico di non ricordare qualcosa che invece ricordo, difficilmente mento per “proteggermi” da qualcosa, mento per far in modo che chi mi sta raccontando qualcosa me la possa raccontare con l’idea di dirmi se non qualcosa di nuovo, qualcosa che non ricordo, mento per aumentare l’emozione.

In questi due casi potrei non mentire mai, essere sincero quando non so qualcosa ed essere sincero quando non ricordo qualcosa, ma in questa maniera non sarei io a decidere quando so o non so una cosa, sarebbero gli altri, sarebbero i fatti, sarebbe la realtà.
La menzogna può essere decisione.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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44 Responses to Memorie bugiarde

  1. PindaricaMente ha detto:

    Ecco, ora è tutto chiaro. :-)

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  2. tiZ ha detto:

    magari mentiamo per sentirci dire quelle parole che non abbiamo ancora ascoltato..

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  3. colpoditacco ha detto:

    piccola curiosità: ma in questo post hai mentito o no? :)

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  4. Silvia ha detto:

    Bello….coerente al tuo stile, abbastanza contorto per non fa capire niente :P

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  5. kalosf ha detto:

    Io penso che se tu fossi davvero una persona realmente esistente e non il frutto di un cambiamento genomico di una macchina, capace di inventarsi qualsiasi cosa pur di scrivere, ecco, se tu fossi una persona vera, credo tu potresti essere “adorabile”… Riesci a incatenare alla lettura, pur se scrivi giri e circonvoluzioni di parole. Riesci ad essere ironico e dissacrante, eppure non tratti i massimi sistemi. Complimenti pieni di stima (e ti assicuro che ciò che ho scritto è davvero un complimento).

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  6. C’è molta decisione nella menzogna e nella verità (anche nel passato, che si costruisce con verità, menzogna, sogni, birre, videogiochi…)

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  7. Gintoki ha detto:

    Concordo con quanto letto sopra, ora è tutto più chiaro!…Ma se fosse una menzogna?

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  8. bumpyclimb ha detto:

    Ti ricordi l’altro giorno? Quando ci siamo visti?

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Fhtagn

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