Fraintendimenti temporali

Nonostante la mia enorme cultura nonché spropositata intelligenza, da quando ho memoria ho dei problemi con la notte ed il giorno. Quando comincia uno e finisce l’altro? Quando si parla della notte appena passata si deve dire «questa notte» o «ieri notte»? Quando si guardano le fasi lunari per vedere quand’è la Luna piena si deve guardare la notte del giorno che segna la pienezza del satellite sul calendario o proprio quella che porta dal giorno segnato sul calendario a quello successivo? Se sento nelle previsioni meteo che la notte x pioverà devo fare lo stesso discorso che devo fare per la Luna?
Il nuovo giorno bisogna considerarlo dalla mezzanotte o dall’alba?
Questi sono alcuni dei problemi con cui mi confronto quotidianamente e se si considerano i problemi che ho con il susseguirsi delle giornate si può ben capire che peso posso dare a quest’avverbio.

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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43 Responses to Fraintendimenti temporali

  1. Silvia ha detto:

    Da quanto mi risulta il giorno va dalle ore 0,01 alle ore 24,00……ma io non ho la tua enorme cultura e nemmeno la spropositata intelligenza….. Buona giornata :P

    Date: Thu, 19 Jun 2014 06:16:37 +0000 To: silvia-1959@live.it

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  2. ludmillarte ha detto:

    la mia teoria è : il nuovo giorno si considera dalla mezzanotte. l’alba è l’alba del nuovo giorno e dà luogo al dì, cioè alle ore di luce che distinguono la notte dal giorno, ma sono solo una parte del giorno costituito appunto da notte e dì oppure da dì e notte. dicasi infatti buon dì non per indicare una specie di briosche, ma per augurare che le ore di luce siano buone; chi invece dice buongiorno augura, per quanto sopra esposto anche la buonanotte (e infatti ci sono anche le brioche bonjour). sulla base di ciò potrebbe considerarsi allora che questa notte sia quella appena trascorsa mentre ieri notte sia la notte appartenente al giorno prima (nel nostro caso…mmmm…che giorno è oggi?…ah giovedì) quindi la notte tra martedì e mercoledì. in tutti i casi ‘quotidianamente’ solo a sentirne il suono, mi fa venire un senso d’angoscia

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  3. kalosf ha detto:

    ok. E’ semplice. Quando ormai completamente sbronzo incontri la polizia, è sempre meglio parlare di “ieri notte” (tipo “ma ho bevuto ieri notte!”). Quando ti stai dedicando ad una situazione relazionalmente piacevole è sempre meglio dire “questa notte” (tipo “questa notte voglio restare con te”). Diciamo che si decide a partire dalle relazioni che stai vivendo. Se sei solo dormi. E il problema non si pone :-)

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  4. virtuos@mente ha detto:

    Non vorrei essere nei tuoi panni!!! :D :P

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  5. V. ha detto:

    Tu saresti un personaggio perfetto per un libro di Baricco!:)

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  6. Provo un disagio simile quando si parla di inizio e termine dei decenni. C’è chi considera il 2000 l’ultimo degli anni ’90 e chi lo considera il primo degli anni ’00 (dopo anni di travaglio ho comunque ho maturato una mia idea in merito, ora sono una persona matura)

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  7. TADS ha detto:

    sono cose che lasciano il segno…!!!
    invece del “to be or not to be”,
    William Shakespeare avrebbe dovuto chiedersi: “day or not day”

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  10. alessialia ha detto:

    E mo chi dorme sta notte?… O ti ho appena indicato quella passata? Allora la notte che deve venore… Uffi come ci si impiccia a seguire i tuoi link…!

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