Sanità con la “t”

Come ormai anche i sassi sapranno, nell’articolo quivi collegato ho stilato delle parole da definire, quella che verrà trattata in quest’articolo è santità con un po’ di derivati e derivanti.

«La santità è quella cosa che rende una persona o una cosa santa». Semplice e lineare, ma cos’è una persona o una cosa santa? Facile, facilissimo addirittura: «una persona si dice santa quando le sue azioni volontarie o involontarie sono finalizzate ad un bene superiore. Una cosa si dice santa quando il suo utilizzo è utile per un bene superiore o viene adoperata da un santo». Resta solo da definire cosa sia il bene superioer delle definizioni cosí, senza timori o indugi inutili dico che «il bene superiore è quello che riguarda me o le cose che voglio io» Wikipedia dice una marea di noiosità sul concetto di santo, poi come al solito decidete qual è la verità migliore per voi!

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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22 Responses to Sanità con la “t”

  1. Silvia ha detto:

    ahahahah sei davvero inredibile!!!! ;)

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  2. Silvia ha detto:

    aaaa ci manca la c…..incredibile, vedi che mi fai fare :P

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  3. kalosf ha detto:

    Se tu hai coscienza di ciò che hai scritto, io credo tu abbia dato un’ottima definizione del contenuto della santità :-)

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  4. ysingrinus ha detto:

    Ora arrossisco! :-P

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  5. ludmillarte ha detto:

    eh sì, è proprio un noiosone…bisogna essere sante per sopportarlo!

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