Definizioni/3

Vorrei preambolare quest’articolo scusandomi con i genitori dei bambini che possono leggere questo blog, perché a pranzo ho bevuto piú di quanto una persona morigerata dovrebbe bere e quindi posso essere di cattivo esempio per i piú piccoli: se anche una sí nobile persona quale io sono può bere piú del dovuto figuriamoci chi è meno nobile di me. Scusatemi per davvero!
Vorrei scusarmi anche perché mi rendo conto che devo inaugurare una nuova categoria, quella appunto delle definizioni, ma fintanto che non lo faccio mi vedo costretto a riempire ogni articolo di collegamenti ad articoli precedenti. Scusatemi per davvero nuovamente!

La definizione che sento il bisogno di definire è la parola Riga, il motivo lo si può tranquillamente leggere nei commenti del primo articolo da cui è nato tutto questo e a cui è seguito questo in cui è stata trattata un parola molto simile ma molto diversa al tempo stesso!

La parola di oggi è «Riga», una città che secondo Wikipedia è la piú grande città del Baltico ma che io definisco come «la città che ha dato i natali ad un famoso scacchista che per la stravaganza delle sue mosse inaspettatamente vincenti veniva definito il Mago di Riga perché in grado di ipnotizzare gli avversari».
Ovviamente voi tutti potete fidarvi dei vostri dizionari o di Wikipedia ma la mia definizione è a mio dire migliore, anche perché un discreto numero di persone, come me e tra cui me, non credono nell’esistenza del Baltico (non collego solo perché non l’ho chiesto prima ma avrei dovuto a mio avviso!)