L’innovazione informatica

Sono convinto che la piú grande innovazione in ambito informatico, la vera rivoluzione, sia stato il cambio dei colori delle periferiche e dei case, dei pc. Niente mezze misure, niente colori tristi che fanno pensare ad uffici ancora piú trisit: nero lucido!, bianco brillante! ed il mondo è sempre piú bello! Tanti anni fa ci aveva provato la Apple con i suoi Mac colorati ma il risultato non è mai stato soddisfacente, adesso invece in cui tutto è bianco o nero, lucido e brillante e possiamo combinarci bellissimi led blu o rossi siamo certi di vivere nel futuro. Non il futuro sorpassato degli anni ’60, ma il futuro dei nostri anni, il ruggente futuro che ci regala touchscreen e smartphone!

Salute a te futuro! A mai piú grigiolino schifoso!

About ysingrinus

Mi sono accorto che non avevo scritto niente qui e cosí ho deciso di scrivere qualcosa.
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6 Responses to L’innovazione informatica

  1. assistente42 ha detto:

    La più grande rivoluzione è stata la pervasività dei dispositivi, se ci pensi bene. Prima c’era un computer ogni mille abitanti (pensa ai calcolatori per produrre le buste paga, ai server, etc.), poi uno per famiglia, oggi ci sono invece più computer che utenti. Non ci credi? Pensa al tuo smartphone, alla playstation… Altro che colori!

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    • ysingrinus ha detto:

      Se guardi nella categoria “contro il modernismo” ho trattato anche gli smartphone, strumenti che per fortuna non possiedo! :)

      Ma l’articolo era uno spreco di caratteri per dire una cosa stupida, quella dei colori, che è lo spirito del blog.

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  2. sysifo ha detto:

    Credo che il sottotesto della nuova filosofia dei colori sia la solita odiosa apologia della “semplicità”, che per Apple si trasforma in vero e proprio “ascetismo” estetico. Il messaggio è: questo dispositivo è leggero, è semplice, è fatto apposta per rendere la tua vita più fluida e più fica.
    Compri il prodotto non perché lo vuoi, ma perché lo vuoi ESSERE, ne vuoi introiettare le caratteristiche.

    Il pericolo secondo me non è tanto il messaggio (velocità, semplicità etc.), quanto il fatto in sé che la pubblicità diventi sempre più veicolo di pseudo-filosofie di vita. Lo trovo subdolo – perché ovviamene falso e biforcuto – e quindi assai più pericoloso di qualunque pubblicità che si limiti a glorificare le caratteristiche tecniche del prodotto.

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  3. sysifo ha detto:

    Ho parlato della pubblicità ma ovviamente il discorso ricomprende anche il design e affini.

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Fhtagn

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